Lo streaming sta guidando l’industria musicale

Agli albori della musica streaming e dei relativi servizi a pagamento, in molti temevano che questo tipo di offerta avrebbe ucciso l’industria musicale. Dopo qualche anno possiamo affermare l’esatto contrario.

Stando ai dati della Federazione internazionale dell’industria fonografica (IFPI) condivisi da CNET, grazie agli abbonamenti ai servizi in streaming l’intera industria musicale ha visto aumentare i suoi guadagni per il quarto anno consecutivo.

In particolare, il fatturato mondiale del settore discografico è aumentato del 9.7% nel 2018, per un totale di 19.1 miliardi di dollari.

Di tutte le categorie, lo streaming ha fatto registrare l’aumento più importante, con un +34 percento e 8,93 miliardi di dollari, rappresentando il 47 percento di tutte le entrate mondiali del settore.

Dai dati dell’IFPI emerge anche che gli abbonati a pagamento rappresentano la fetta più alta delle vendite in streaming, pari al 32.9% delle entrate globali. Apple Music ha contribuito in modo significativo a questo aumento, visto che il servizio Apple non prevede alternative gratuite.

Con la musica in streaming che rappresenta quasi la metà dei guadagni totali dell’industria musicale, il futuro sembra andare sempre di più verso questa strada.

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