Dopo il tentativo fallito nel 2018, i legislatori della California stanno nuovamente portando avanti una proposta per istituire il cosiddetto “diritto alla riparazione”, che costringerebbe aziende come Apple a fornire componenti originali, manuali e strumenti vari anche a clienti finali e riparatori terzi non ufficiali.
Questa volta, la norma potrebbe essere approvata e Apple si troverebbe obbligata a rendere disponibili tutte le attrezzature, le componenti originali e i manuali per consentire a chiunque di riparare i propri dispositivi.
Secondo i legislatori della California, il diritto alla riparazione “fornirà ai consumatori la libertà di far riparare i propri prodotti e apparecchi elettronici da un centro assistenza di loro scelta, creando un mercato competitivo che sarà più economico per gli utenti e ridurrà il numero di dispositivi gettati nella spazzatura”.
Questa norma, infatti, verrà presentata anche come una soluzione per limitare i rifiuti e tutelare l’ambiente relativamente ai dispositivi tecnologici più datati. Secondo i ben informati, questa volta la legge potrebbe effettivamente essere approvata e questo costringerebbe Apple a divulgare materiali, strumenti e componenti originali che fino ad oggi erano limitati ai soli centri autorizzati.
Il rischio per Apple è quindi quello di perdere parte degli introiti che derivano dalle riparazioni ufficiali, anche se al momento limitate solo allo stato della California. Dall’altro lato, però, potrebbero esserci rischi anche per gli utenti: è vero che Apple fa pagare caro la riparazione dei dispositivi non in garanzia, ma offre anche i migliori tecnici e, soprattutto, una tutela in caso di riparazione non andata a buon fine (si può arrivare anche alla sostituzione del dispositivo). Questa legge, invece, potrebbe convincere sempre più persone ad affidarsi a centri terzi che offrono prezzi più bassi, ma anche tutele minori in caso di problemi.
Tra l’altro, Apple è apertamente contraria a tale legislazione poiché afferma che l’accesso ai materiali di riparazione potrebbe rivelare segreti industriali e creare problemi di sicurezza per i clienti. Il
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