Lettera al Congresso: Tim Cook e altri importanti CEO in difesa dei “Dreamers”

Tim Cook, insieme a Jeff Bezos (CEO Amazon), Sundar Pichai (CEO Google), Jack Dorsey (CEO Twitter), Mark Zuckerberg di Facebook e altri importanti amministratori delegati hanno firmato una lettera che esorta il Congresso degli Stati Uniti ad approvare una legge bipartisan che consenta a oltre 700.000 immigrati di lavorare e vivere legalmente nel paese.

La lettera sarà pubblicata anche sul New York Times, con un’intera pagina acquistata dai firmatari. Oggetto di questo documento sono i cosiddetti “Dreamers“, cioè i figli di immigrati che sono nati negli Stati Uniti e che avevano acquisito i diritti di vivere legalmente nel paese grazie ad una norma voluta dal governo Obama. Trump, invece, vuole abrogare quella legge che, di fatto, renderebbe questi 700.000 “sognatori” dei veri e propri clandestini.

Oltre alla questione etica, politica e sociale, la norma di Trump metterebbe in difficoltà anche le aziende USA, visto che molti di questi “Dreamers” lavorano da anni con ruoli anche importanti.

Nella lettera viene spiegato che la stragrande maggioranza degli americani di tutti gli ambienti politici concordano sul fatto che queste persone dovrebbero essere protette dal rischio di espulsione, visto che la maggior parte di loro è nata e vissuta sempre negli Stati Uniti fin dalla nascita.

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