Dopo tre anni di battaglie legali, l’azienda Valencell specializzata in sensori biometrici si è accordata con Apple, accusata di aver usato alcune tecnologie su Apple Watch senza alcuna autorizzazione.
Nell’accusa presentata nel 2016, la Valancell affermava che Apple aveva utilizzato dei propri agenti che, presentandosi come fortemente interessati ad una collaborazione, proposero un’importante partnership e chiesero avere accesso ad una serie di informazioni riservate. Tali informazioni riguardavano dei prototipi relativi ai sensori per la misurazione della frequenza cardiaca. Secondo la Valancell, tali informazioni trapelate in modo scorretto (visto che Apple si è tirata indietro) sarebbero poi state usate per integrare questa tecnologia su Apple Watch. In totale, si parlava di quattro brevetti violati.
Per questo motivo, la Valancell denunciò Apple e chiese un lauto risarcimento.
Le due aziende hanno ora raggiunto un accordo, ma al momento non si conoscono le cifre.