I 512 GB su iPhone XS e XS Max sono un vero affare per Apple

I dati riportati da Bloomberg indicano che Apple registra un profitto notevolmente superiore sul modello da 512 GB di iPhone XS e iPhone XS Max. Ecco perché.

Negli USA, Apple fa pagare il modello da 512 GB 350$ in più rispetto al modello base, ma questo taglio di memoria costa all’azienda solo 132 dollari. Come spiega Wayne Lam della IHS Markit, Apple paga circa 0.25$ per gigabyte, e ne addebita circa 0.78 agli utenti finali. Per questo motivo, lo storage è il componente più redditizio presente su iPhone.

Facendo due calcoli, l’iPhone XS da 64 GB costa ad Apple circa 23.68$ per lo storage NAND, il modello da 256 GB costa 66,24$ e il modello da 512 costa ad Apple 132.48$. Facendo due calcoli, l’opzione da 512 GB fa guadagnare ad Apple 134$ in più rispetto al modello base da 64 GB.

Lo storage è quindi una delle leve che consentono ad Apple (e non solo) di aumentare i profitti sulla vendita di ogni singolo smartphone. Più è alta l’opzione di archiviazione, più è alto il profitto. Tra l’altro, aumentare lo storage non costa nulla nemmeno in termi di tempo e di sviluppo, visto che si tratta soltanto di inserire un chip diverso e più capiente. Aumentare le dimensioni di un display, invece, costa in più non solo in termini di componenti, ma anche di ricerca e sviluppo per la riprogettazione del telefono.

Da notare anche che Apple ha siglato dei contratti a lungo termine per la fornitura dei componenti Nand Flash, e per questo probabilmente non riesce ancora a beneficiare dei prezzi più bassi degli ultimi mesi. I 0,78$ richiesti agli utenti, infatti, sono anche tra i più alti in assoluto, visto che Samsung per il suo Note 9 fa pagare circa 0,65$ per gigabyte.

HotAcquista iPhone 15 su Amazon!
News