I servizi di streaming video che operano nell’Unione Europea saranno obbligati a pubblicare un certo numero di contenuti prodotti all’interno degli stati membri. Questo nuovo obbligo potrebbe influenzare anche gli investimenti Apple nel campo degli spettacoli TV.
La proposta, che dovrebbe essere approvata a dicembre ed entrare in vigore subito dopo, prevede che servizi come Amazon Video e Netflix garantiscano almeno il 30% di contenuti prodotti nell’Unione Europea all’interno dei loro cataloghi. Questa percentuale potrebbe aumentare fino al 40% in alcuni paesi.
I servizi di video streaming saranno quindi obbligati a pubblicare contenuti prodotti nei paesi dell’Unione Europea, tramite finanziamenti diretti per la loro realizzazione o mediante l’acquisizione di prodotti già esistenti.
Inizialmente, la percentuale sarà più bassa del 30% ma servizi come Netflix sono già molto vicini a questa soglia. Tale proposta potrebbe però causare problemi per i servizi più piccoli, come il catalogo della Crunchyroll che offre contenuti per lo più prodotti in Giappone.
Anche Apple sarà interessata da questa norma, visto che nel 2019 dovrebbero essere pubblicate le prime serie TV originali dell’azienda di Cupertino.