AirPower: prezzo e data di uscita, perché Apple ha ritardato?

Che fine ha fatto AirPower? Ricordate la Dock di ricarica ufficiale che Apple ha presentato a settembre 2017? Ebbene, arriverà a settembre 2018!

Alla fine dello scorso anno la scena è stata sicuramente occupata in toto da iPhone X, ci riferiamo al momento della presentazione degli iPhone 2017. Se ricordate bene, oltre ad iPhone 8 e iPhone 8 Plus ci fu l’introduzione di AirPower, ovvero una “basetta” Wireless che ha il compito di ricaricare più dispositivi Apple, quelli dotati di ricarica Wireless chiaramente. Il fatto di avere uno Smartphone così innovativo, dotato di 3 bordi su 4 privi di cornici ha fatto in modo di focalizzare su di se l’attenzione ma, a distanza di mesi quando gli animi si sono calmati, più di qualcuno si è chiesto dove fosse finito AirPower.

A distanza di quasi un anno da allora se ne sono perse le tracce, nessun addetto ai lavori si pronunciava (solo rumors) e sembrava che il progetto dovesse cadere nel dimenticatoio, insomma, accantonato. E invece no!

Un insider che conosce bene le dinamiche interne ad Apple (e vista l’indicazione, mi verrebbe da dire anche il piano di uscita dei prodotti) ha riportato settembre 2018 come data di inizio vendite della dock di ricarica avanzata, proprio in concomitanza della presentazione dei nuovi iPhone 2018. Ma Apple non ha semplicemente trasposto il progetto di un anno, lo ha anche migliorato nel mentre (e menomale!) andando ad aumentare la tecnologia interna così da rendere la ricarica dei dispositivi che saranno presentati il prossimo mese, più veloce e ottimizzata. Ovviamente la cosa riguarderà anche gli attuali iPhone in commercio, unico prerequisito avere la ricarica Wireless.

Abbiamo anche un prezzo da comunicare indicante 149 dollari. Generalmente gli accessori incrementano leggermente il loro costo nella nostra moneta quindi potremmo aspettarci un 179 euro in Italia e zona Euro.

179 euro per una basetta di ricarica Wireless? No no, all’interno del prodotto è presente un piccolo ecosistema standalone che, con un hardware proprio, potrà interfacciarsi con gli altri dipositivi che sta ricaricando per regolarne tensione e corrente, controllarne i valori in tempo reale e imparare quando e come ricarichiamo lo Smartphone!

Quindi perché Apple ha ritardato? Ce lo chiediamo anche noi ma molto probabilmente dei ritardi nella produzione hanno contribuito a questo esito. Immaginiamo anche che qualche domanda inerente al perché del ritardo di un anno, ad Apple verrà rivolta.

Appuntamento a settembre allora, la data di presentazione dei nuovi iPhone 2018 ancora non la sappiamo ma non manca poi molto.

Fonte: 9to5mac

 

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