Apple ha confermato di aver già pagato gran parte dei 13 miliardi di euro dovuti all’Europa per il mancato pagamento delle tasse in Irlanda.
A margine della conferenza finanziaria del Q3 2018, un documento depositato da Apple conferma che l’azienda ha già pagato circa 9 miliardi di euro dei 13 dovuti all’Unione Europea per imposte arretrate:
Al 30 giugno 2018, 4,5 miliardi di euro dell’importo di recupero sono stati depositati in garanzia. Successivamente al 30 giugno 2018, la società ha finanziato ulteriori 4,5 miliardi di euro dell’importo di recupero in garanzia.
La Commissione europea aveva ordinato ad Apple di pagare la somma nel mese di giugno del 2016, ma una serie di ritardi causati soprattutto dal governo irlandese che doveva occuparsi del deposito di questa somma hanno posticipato i tempi.
Tale somma, infatti, è ora ferma in un deposito di garanzia in attesa della sentenza d’appello richiesta da Apple e dallo stesso governo irlandese.
Ricordiamo che la Commissione aveva dapprima ordinato all’Irlanda di riscuotere le imposte arretrate nell’agosto 2016, facendo valere il fatto che per anni il paese aveva esteso il trattamento fiscale preferenziale a favore di Apple. L’Irlanda ha negato qualsiasi illecito, e Apple ha insistito sul fatto che ha sempre seguito semplicemente le leggi del paese dove opera. La Commissione afferma tuttavia che le aliquote fiscali irlandesi sui profitti europei di Apple sono scese allo 0,005% nel 2014, molto al di sotto della già ridotta imposta societaria del 12,5% prevista dalle norme irlandesi.
Il processo d’appello dovrebbe iniziare ad ottobre.