The Elder Scrolls Legends – Casate di Morrowind – RECENSIONE

The Elder Scrolls: Legends giunge finalmente alla seconda espansione ufficiale dimostrando sempre più come l’impegno di Bethesda verso questo titolo sia acceso anche in virtù del grande apprezzamento dei fan del titolo. Casate di Morrowind riesce nell’intento di rinfrescare ulteriormente il gameplay e arricchire il metagame con nuove soluzioni? Scopriamolo subito.

Come ben ricorderete avevamo già recensito il gioco per voi alcuni mesi fa, rimanendo in buona sostanza soddisfatti dal titolo proposto dal team di Dire Wolf Digital. Con la nuova espansione Casate di Morrowind arrivano alcune novità a cominciare ovviamente da un nuovo set di ben 149 nuove carte ma soprattutto arrivano le nuove carte con 3 attributi, oltre a novità in termini di abilità e creature giocabili. L’introduzione delle carte con tre attributi porta quindi inevitabilmente ad una rivoluzione notevole in termini di metagame e strategie di gioco, rivoluzione che richiede un adattamento di tante altre caratteristiche del titolo stesso.

Sale infatti a 100 carte il limite massimo consentito per la costruzione del proprio mazzo a tre attributi ed il limite minimo sale a 75, così da assortire maggiormente le carte a vostra disposizione. Questo porta con se alcuni svantaggi ma anche alcuni vantaggi in termini di sviluppo della vostra trama di gioco. Se da un lato infatti i tre attributi portano soluzioni di gioco più interessanti ed articolate, dall’altro è chiaro che aumentare il numero di carte in vostro possesso comporterà maggiori difficoltà in termini di rotazione delle carte nel mazzo.

Sia chiaro questo non è necessariamente un male in quanto abbiamo avuto la possibilità di testare diverse soluzioni interessanti senza notare un eccessivo rallentamento delle trame di gioco. L’introduzione del terzo attributo consente infatti di ritrovarsi tra le mani un mazzo comunque competitivo e capace di tenere botta anche a quelli a due attributi, inevitabilmente più rapidi anche per un motivo prettamente numerico delle carte che compongono il deck. Non ci ritroveremo quindi di fronte ad un metagame totalmente stravolto bensì ad una naturale evoluzione di quello precedente che si fa comunque apprezzare molto per le interessanti trame di gioco e combo che possono essere studiate.

Chi non fosse particolarmente avvezzo alle sfide multigiocatore potrà comunque cimentarsi nelle interessanti sfide ad enigma, che richiederanno l’impegno del giocatore nel risolvere particolari puzzle game ad obiettivo per completare la sfida. Una componente in più che dona al titolo davvero una buona profondità, adattandosi sia ai palati più competitivi che ai giocatori in solitaria.

In tutte queste righe di elogi a favore di Casate Di Morrowind fa però eco un nostro grande disappunto. Al momento infatti la grave pecca del titolo è quella di non essere di fatto ancora compatibile per iPhone X, il che ha sinceramente penalizzato non poco l’esperienza di gioco viste le ridotte dimensioni dell’area di gioco e la risoluzione non ottimizzata. Ci auguriamo quantomeno che il team di sviluppo decida finalmente di introdurre la tanto attesa compatibilità per godere appieno di un esperienza di gioco sicuramente appagante ed in costante evoluzione, in attesa di un futuro aggiornamento che possa magari spaccare di netto il metagame ed offrire soluzioni ludiche differenti per rompere gli equilibri e le sorti dei duelli.

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