Apple sul piede di guerra: no all’abrogazione del Clean Power Plan negli USA

Apple ha formalmente contestato la proposta di abrogare il Clean Power Plan negli Stati Uniti, avanzata dall’Agenzia per la protezione ambientale.

In una lettera inviata oggi all’Agenzia, Apple ha affermato che l’abrogazione del Clean Power Plan potrebbe avere ripercussioni sugli investimenti delle aziende in relazione all’energia pulita:

L’abrogazione del Clean Power Plan sottoporrà gli utenti, le aziende e i loro fornitori di produzione a una maggiore incertezza sugli investimenti in termini di energia pulita

Apple, che fa sapere di gestire interamente le sue operazioni negli Stati Uniti relative all’energia rinnovabile, ha aggiunto che l’abrogazione del piano minaccerebbe anche lo sviluppo e gli investimenti già effettuati nel settore delle energie rinnovabili.

L’Environmental Protection Agency (EPA) ha proposto di abrogare il Clean Power Plan nell’ottobre 2017, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha imposto una revisione della politica ambientale voluta da Obama, che avrebbe richiesto alle centrali elettriche degli Stati Uniti di ridurre entro il 2030 le loro emissioni di gas serra del 32% rispetto ai livelli del 2005.

Apple è la prima azienda a commentare pubblicamente questa proposta di abrogazione, che deve ancora essere discussa in diverse sedi prima di poter essere attuata.

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