Diminuiscono le app su App Store, colpa della “pulizia” di Apple

Nell’ultimo anno e mezzo, Apple ha aumentato i suoi sforzi per ripulire l’App Store da centinaia di migliaia di app clone e spam. Come confermato da un nuovo report pubblicato su Appfigures, proprio questo giro di vite ha portato per la prima volta una diminuzione del numero delle app presenti sullo store.

Dal report si evince che l’App Store ha chiuso il 2017 con 2.1 milioni di applicazioni disponibili per gli utenti. Ad inizio anno, le app erano 2.2 milioni; non era mai accaduto in passato che il numero di app sullo store diminuisse nel corso del tempo.

Inoltre, Appfigures afferma che gli sviluppatori hanno rilasciato meno nuove applicazioni nel 2017 rispetto a quelle degli anni precedenti. In particolare, emerge che gli sviluppatori iOS hanno lanciato 755.000 nuove applicazioni nel 2017, con un calo del 29% rispetto all’anno precedente.

Per fare un confronto, il Google Play Store è aumentato complessivamente del 30 percento, raggiungendo 3,6 milioni di applicazioni in un anno. Nel frattempo, gli sviluppatori Android hanno lanciato il 17 percento di app in più nel 2017, con 1,5 milioni di rilasci.

Come delineato dalla stessa Appfigures, ci sono alcune cose da notare per quanto riguarda questi dati. In primo luogo, Apple ha annunciato alla fine del 2016 che avrebbe aumentato drasticamente i suoi sforzi per “rimuovere dall’App Store app con problemi gravi o abbandonate da tempo“. Questi sforzi si sono protratti fino al 2017, raggiungendo l’apice a metà anno, quando Apple arrivò ad eliminare centinaia di migliaia di app clone e spam. Inoltre, nel corso degli ultimi mesi sono state eliminate anche tutte le app ancora a 32-bit.

Per quanto riguarda la diminuzione delle nuove applicazioni da parte degli sviluppatori, Appfigures ipotizza che questo potrebbe significare che Apple è ora più severa nel far rispettare le sue linee guida per la revisione delle app, andando a rifiutare una percentuale più alta di richieste rispetto a quelle degli anni precedenti.

Per quanto riguarda la crescita del Google Play Store, Appfigures osserva che alcune delle nuove applicazioni lanciate su Android erano semplicemente porting di titoli che erano da tempo disponibili su App Store. Inoltre, su Google Play Store continuano ad essere pubblicate app di dubbia utilità.

 

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