Facebook accede ai dati di SMS e chiamate?

Dopo la notizia pubblicata da Ars Technica sul fatto che Facebook avrebbe collezionato dati provenienti da chiamate ed SMS conservati sui dispositivi Android, poche ore fa è arrivata una precisazione dalla stessa Facebook. Chi ha ragione?

Secondo il report pubblicato da Ars Technica, Facebook avrebbe furtivamente scaricato i dati delle chiamate e dei messaggi di testo dai telefoni Android dei suoi utenti, continuando questa pratica per diversi anni. Facebook ha in parte chiarito la vicenda, affermando che vengono raccolte solo le informazioni degli utenti che hanno dato il loro consenso esplicito: “La registrazione della cronologia delle chiamate e dei messaggi di testo è inclusa come funzione su Messenger e su Facebook Lite per Android. Tale funzione deve essere autorizzata espressamente dall’utente, che in qualsiasi momento può disattivarla ed eliminare tutti i dati su chiamate ed SMS condivisi in precedenza”.

Dopo questa precisazione, Ars Technica ha affermato che la dichiarazione di Facebook contraddice molte delle sue conclusioni, tra cui l’esperienza diretta degli utenti che hanno condiviso i loro dati.

Ad esempio, l’editore ed esperto di sicurezza nazionale di Ars Technica Sean Gallagher afferma che i suoi dati su chiamate ed SMS sono stati conservati da Facebook, anche se sul suo telefono Android non sono mai state installate le app Messenger e Facebook Lite: “Nel mio caso, un controllo dei miei dati su Google Play conferma che Messenger non è mai stato installato sui dispositivi Android che ho usato. Facebook è stato installato su un tablet Nexus e su Blackphone 2 nel 2015, e non ho mai visto un messaggio esplicito che richiedesse l’accesso a chiamate telefoniche e dati SMS. Eppure su Facebook ci sono i dati delle chiamate dalla fine del 2015 fino alla fine del 2016, quando ho reinstallato il sistema operativo sul Blackphone 2 e cancellato tutte le applicazioni”.

Nella sua dichiarazione, Facebook afferma che questa funzione serve per trovare più facilmente le persone con cui si desidera connettersi. Tale caratteristica non è stata mai integrata su iOS, visto che Apple vieta questo tipo di condivisione. Facebook ha sottolineato anche che “non vende mai questi dati” e che “questa funzione non raccoglie il contenuto dei messaggi di testo o delle chiamate”.

Tutto questo sarà anche vero, ma di fatto i messaggi esplicativi di Facebook che richiedono il consenso dell’utente non fanno capire che l’azienda avrà poi a disposizione l’elenco di tutte le persone che sono state contattate o che ci hanno contattato tramite chiamate ed SMS su Android.

Intanto, Mark Zuckerberg ha acquistato una pagina intera dei maggiori quotidiani USA e della Gran Bretagna per chiedere scusa a tutti gli utenti sulla questione Cambridge Analytica.

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