Bloomberg ha scoperto l’esistenza di uno stabilimento di ingegneria e produzione per lo sviluppo di schermi MicroLED, realizzato segretamente da Apple a pochi chilometri dall’Apple Park.

Questo stabilimento si trova a 15 minuti dall’Apple Park ed è stato realizzato in sordina da Apple per testare la produzione degli schermi MicroLED. Apple vorrebbe infatti utilizzare questa tecnologia per sostituire i pannelli OLED, attualmente forniti da Samsung, sui futuri iPhone e Apple Watch.
La struttura, grande circa 5.800 metri quadrati, si trova su un anonima strada a Santa Clara e ospita circa 300 ingegneri Apple che stanno lavorando a questa nuova tecnologia di visualizzazione. Il progetto Apple per la creazione dei pannelli MicroLED si chiama T159.
L’impianto è sufficiente solo per le operazioni di produzione su piccola scala, ma consente ad Apple di realizzare in-house tutte la tecnologia MicroLED e di testarla senza doversi affidare a partner esterni. Secondo Bloomberg, Apple ha investito miliardi di dollari in questa struttura, realizzata con lo scopo di realizzare una tecnologia MicroLED proprietaria. Se la fase di test dovesse andare a buon fine, Apple si rivolgerebbe poi a partner terzi per la produzione di massa.
Apple ha una lunga storia di sviluppo di componenti e soluzioni ingegneristiche interne prima di trasferire tali informazioni ai partner di produzione in Asia.
Ad esempio, i processori della serie Ax che alimentano iPhone e iPad, nonché i chip della serie S utilizzati su Apple Watch, sono stati sviluppati nei laboratori Apple prima di essere portati fuori per la produzione da parte della TSMC e di altri fornitori. Mantenendo internamente lo sviluppo dei pannelli MicroLED, l’azienda spera di lasciare tale tecnologia fuori dai radar il più a lungo possibile, per una strategia che dovrebbe permettergli di ottenere un vantaggio significativo sulla concorrenza.
Secondo le fonti, questo impianto ha già prodotto uno primo schermo MicroLED per Apple Watch, ma sarà difficile vedere questo pannello già sul Series 4.
Questa nuova tecnologia di visualizzazione, che è molto più complessa di quella utilizzata per produrre i pannelli OLED moderni, consentirà ai dispositivi non solo di essere più luminosi e meno esigenti in termini di energia, ma anche più sottili. Con una maggiore libertà offerta da un processo di progettazione creato internamente, Apple sarà anche in grado di mettere a punto tutte caratteristiche del display, come ad esempio l’accuratezza del colore.
C’è anche da dire che la tecnologia MicroLED ha bisogno ancora di diversi anni prima di arrivare all’utente finale. Apple dovrebbe sperimentarne l’utilizzo e la vendita di massa prima su Apple Watch, un po’ come già fatto in passato con l’esordio della tecnologie OLED in un prodotto dell’azienda.
Apple ha mostrato per la prima volta interesse verso il MicroLED con l‘acquisizione della LuxVue avvenuto nel 2014. La LuxVue è specializzata proprio nella realizzazione di schermi MicroLED.
Tra l’altro, proprio in questi giorni, Apple e la sua controllata LuxVue Technology hanno richiesto nuovi brevetti relativi alla tecnologia MicroLed in Corea del Sud.
Secondo quanto confermato dal governo del paese, Apple ha richiesto 11 brevetti, mentre la LuxVue aveva già registrato 23 brevetti per la tecnologia MicroLed in Corea del Sud negli ultimi 10 anni. Durante lo stesso periodo, Samsung Electronics ha richiesto 24 brevetti per questa tecnologia, mentre LG Electronics ne ha registrati 29.
Il pannello microLED dovrebbe quindi assicurare schermi più luminosi e colori più naturali, con un ulteriore risparmio in termini di energia richiesta rispetto ai pannelli OLED. Prima che questa tecnologia venga integrata nei dispositivi finali occorrerà aspettare ancora qualche anno ma, rispetto a quanto accaduto con gli OLED, ora Apple non vuole perdere tempo e vuole essere tra le prime aziende a proporre schermi microLED su smartwatch e smartphone. Allo stesso tempo, Apple non si farà prendere dalla fretta e punterà come sempre ad offrire uno schermo tra i migliori della categoria.
Inoltre, sviluppando internamente i pannelli MicroLED, Apple può evitare fughe di notizie e creare un componente perfettamente ottimizzato con tutto l’hardware del dispositivo. Infine, dal punto di vista economico, Apple non dovrebbe più pagare alte revenue ai vari Samsung o LG.