Wistron ha smentito le voci sulla sospensione, richiesta da Apple, della produzione di iPhone in uno stabilimento cinese per presunto utilizzo di componenti non autorizzati.
Wistron ha confermato che non farà commenti su questioni relative a clienti specifici e che non c’è stata alcuna “sospensione di produzione di due settimane come riportato da alcuni media, e le operazioni rimangono completamente normali“.
Alcuni giorni fa, un report del Commercial Times scriveva che Apple aveva ordinato a Wistron di interrompere la produzione degli iPhone 8 Plus nello stabilimento di Kunshan in Cina per due settimane, in attesa di un’indagine sul presunto uso di componenti provenienti da un fornitore non certificato da Apple.
Dopo la pubblicazione di quella notizia, le azioni Wistron hanno perso il 5%, tanto da costringere l’azienda a smentire categoricamente ogni voce.
Ricordiamo che Wistron si occupa anche della produzione dell’iPhone SE in India.