Tim Cook ricorda Stephen Hawking

Stephen Hawking, tra i più autorevoli e apprezzati fisici teorici al mondo, è morto all’età di 76 anni lasciando all’umanità anche un esempio di grande coraggio per come è stata affrontata la sua grave malattia al motoneurone. Tim Cook è tra i tanti che ha voluto ricordare Hawking in questo triste giorno.

Tra i suoi lavori più rilevanti di Hawking figurano la radiazione di Hawking, la teoria cosmologica sull’inizio senza confini dell’universo (denominata stato di Hartle-Hawking) e la termodinamica dei buchi neri. Inoltre, la sua collaborazione con altri scienziati ha contribuito all’elaborazione di numerose teorie fisiche e astronomiche come quelle del multiverso, la formazione ed evoluzione galattica e l’inflazione cosmica sempre spiegate con grande semplicità.

A partire dagli anni ’80, una malattia degenerativa del motoneurone lo ha pian piano immobilizzato e costretto a comunicare con un sintetizzatore vocale. Il suo grande coraggio non lo ha fermato, tanto da diventare anche una vera e propria icona della scienza, grazie anche alle sue  numerose apparizioni in documentari e trasmissioni televisive.

Proprio parlando del suo sintetizzatore vocale, Hawking aveva più volte scherzato dicendo che la sua voce sembrava quella di un vecchio Macintosh (e la prima versione del suo sintetizzatore vocale era alimentata da un Apple II). Tra le altre cose, lo scienziato figurava tra i 29 creatori, inventori e visionari citati nella campagna pubblicitaria Think Different di Apple. Ultimamente, Hawking aveva parlato dei rischi di un utilizzo improprio dell’Intelligenza Artificiale e degli assistenti virtuali.

Tim Cook ha voluto elogiare la memoria dello scienziato con un Tweet, affermando che “saremo sempre ispirati dalla sua vita e dalle sue idee“. Il CEO di Apple ha anche ripreso una celebre frase di Hawking: “Il più grande nemico della conoscenza non è l’ignoranza, è l’illusione della conoscenza“.

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