L’Irlanda ha scelto la Bank of New York Mellon per recuperare i 13 miliardi di dollari da Apple

Dopo le pressioni della Commissione Europea, il governo irlandese sta velocizzando le pratica per il recupero dei 13 miliardi di euro dovuti da Apple per tasse arretrate e non pagate.

Alcune settimane fa, il commissario dell’UE per la concorrenza Margrethe Vestager aveva dichiarato che, se l’Irlanda non avesse proceduto con la riscossione di quanto dovuto da Apple, sarebbero state adottate una serie di multe contro il governo.

Il governo irlandese ha quindi fatto sapere che “oltre il 95 percento” dei suoi calcoli fiscali sono stati completati e che avrebbe presentato  il conteggio finale alla Commissione “entro la fine di aprile”. La somma doveva essere originariamente raccolta entro gennaio 2017.

Ora, l’Irlanda ha effettuato un altro step selezionando la Bank of New York Mellon come supervisore e custode dei 13 miliardi di euro dovuti da Apple. La cifra sarà raccolta a partire dal prossimo mese. Chiaramente, i 13 miliardi di euro saranno custoditi dalla banca e non verranno ancora dati all’UE, dato che bisogna attendere tutti i gradi di giudizio.

Ricordiamo che la Commissione aveva dapprima ordinato all’Irlanda di riscuotere le imposte arretrate nell’agosto 2016, facendo valere il fatto che per anni il paese aveva esteso il trattamento fiscale preferenziale a favore di Apple. L’Irlanda ha negato qualsiasi illecito, e Apple ha insistito sul fatto che ha sempre seguito semplicemente le leggi del paese dove opera. La Commissione afferma tuttavia che le aliquote fiscali irlandesi sui profitti europei di Apple sono scese allo 0,005% nel 2014, molto al di sotto della già ridotta imposta societaria del 12,5% prevista dalle norme irlandesi.

 

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