Un nuovo report pubblicato dal Wall Street Journal afferma che l’elevato prezzo dell’iPhone X sta rallentando le vendite in diversi paesi asiatici.
Il prezzo di 1.000$ dell’iPhone X starebbe ostacolando le vendite del dispositivo in diversi paesi asiatici. Proprio per una questione di prezzi, sempre più consumatori asiatici scelgono alternative più economiche affidandosi a marchi cinesi come Xiaomi. Basta guardare qualche dato. In Thailandia e Vietnam, ad esempio, la quota di mercato dell’iPhone è rimasta invariata o è diminuita di poco, mentre quella dei produttori asiatici è notevolmente aumentata. Lo stesso si è verificato in altri paesi come Indonesia, Filippine e Malesia.
Il WSJ fa comunque notare che la priorità di Apple non è mai stata quella di convincere i clienti nei mercati emergenti (Cina e India, ormai, non rientrano più in questa categoria secondo Apple). Insomma, l’azienda di Cupertino non si preoccupa se in un determinato paese vanno per la maggiore smartphone economici, visto che il suo target è sempre quello dei telefoni premium. La priorità di Apple è dominare la fascia più alta del mercato smartphone.
Tra l’altro, le entrate di Apple in molti paesi asiatici sono aumentate, segno che i dispositivi premium vengono comunque apprezzati e venduti. E in Cina, i risultati continuano ad essere positivi.