HomePod tra unboxing, gestione HomeKit, AppleCare+ e tanto altro!

L’arrivo dell’HomePod negli USA fa trapelare diverse novità che riguardano anche la gestione di HomeKit, la versione software installata e tanto altro.

Il primo aspetto interessante è dare uno sguardo all’unboxing dell’HomePod:


Dopo le recensioni della stampa specializzata, in queste ore arrivano anche le prime opinioni degli utenti. Per tutti, la qualità audio è incredibile e la configurazione tramite iPhone risulta semplice e immediata. In tanti confermano che l’audio riempie magnificamente la stanza, mentre “Hey Siri” funziona anche in situazioni complesse (forti rumori nella stanza, musica ad alto volume). Tra l’altro, HomePod è il primo a rispondere al comando se nella stanza sono presenti altri dispositivi Apple, anche se il dispositivo si trova a metri di distanza. Il display superiore offre un effetto piacevole quando si usa Siri. In tanti si aspettano però qualche funzione in più per quanto riguarda proprio l’assistente virtuale.

Per quanto riguarda HomeKit, per sbloccare accessori di sicurezza come serrature o simili tramite Siri su HomePod è necessario effettuare l’autenticazione su iPhone con Face ID, Touch ID o passcode. Si tratta di una scelta necessaria ai fini della sicurezza e non di una limitazione, anche perchè Siri su HomePod al momento non fa distinzione tra voci diverse e chiunque potrebbe ad esempio chiedere di programmare lo sblocco di una serratura per il giorno successivo. Oppure, un ladro potrebbe chiedere a Siri su HomePod di aprire la porta se il dispositivo è posizionato all’ingresso, stando semplicemente fuori casa quando nessuno è presente all’interno.

Apple ha anche comunicato i prezzi dell’AppleCare+ per HomePod. La AppleCare+ (prezzo 39 dollari) estende la garanzia a due anni negli USA anche per le riparazioni accidentali (fino ad un massimo di due). Qualsiasi danno fuori garanzia e fuori AppleCare, invece, costerà 279$.

Sappiamo anche che l’HomePod gestisce automaticamente l’equalizzazione in base alla posizione nella stanza e al tipo di brano in esecuzione. Tuttativa, è possibile gestire manualmente alcune impostazioni audio dal dispositivo host (iPhone, iPad, Mac) tramite AirPlay. Non si tratta di un’opzione proprio intuitiva, ma è l’unico modo per intervenire manualmente sull’equalizzazione dell’HomePod. Ad esempio, il Mac offre un set di opzioni di personalizzazione audio più avanzate rispetto ai dispositivi mobile, visto che gli utenti possono modificare le singole impostazioni di frequenza direttamente dall’equalizzatore presente su iTunes. Anche dai dispositivi iOs è possibile regolare l’uscita audio andando in Impostazioni > Musica > EQ.

Gli HomePod vengono forniti con iOS 11.2.5, build 15D59.

Per celebrare il lancio dell’HomePod, il competitor Sonos ha pubblicato una playlist ironica su Spotify. La playlist è stata presentata su Twitter: “Buona fortuna con il lancio del tuo homePod, @Apple. Ti abbiamo creato una playlist“. La playlist è formata da 21 brani i cui titoli formano un messaggio vero e proprio:

Hello / Apple / Something About Us / Together / Feels Right / Even Though / You’re Crazy / For This / Home / POD / Remember / Two Is Better Than One / Just Playing (Dreams) / It’s A Party / Everybody’s Coming To My House / Even You / Come As You Are / Fruit Machine / No Matter What You’re Told / We’re Going To Be Friends / Over Everything

Ricordiamo che l’HomePod non è disponibile in Italia.

 

 

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