iPhone esente da rischi derivanti dalla condivisione del codice sorgente di iBoot, parola di Apple

Come reso noto alcuni giorni fa il presunto codice sorgente di iBoot, la porzione di iOS che si occupa di gestire in sicurezza il boot del sistema operativo, sarebbe stato condiviso pubblicamente su GitHub da un utente.

La notizia ha ovviamente subito avuto eco mediatico in tutto il mondo; a più riprese infatti il leak è stato giudicato il più grave di sempre nella storia di Apple, in grado di mettere a rischio la sicurezza del sistema operativo. Nonostante non sia ancora ben chiara la provenienza di tale codice sorgente, Apple si è espressa proprio in queste ore in merito al codice trafugato.

Dopo un’attenta analisi di quanto condiviso in rete, dal quartier generale di Cupertino al momento si sono semplicemente limitati a minimizzare la notizia. Il misterioso codice apparso in rete è proprio quello di iBoot ma sarebbe vecchio ed appartenente ad iOS 9. Questo non comprometterebbe quindi la sicurezza di tutti quei dispositivi dotati delle più recenti release di iOS, che secondo Apple sarebbero al sicuro da rischi.

In una nota ufficiale di Apple condivisa da CNET l’azienda ha ovviamente rassicurato i propri utenti sulla questione ma esortato gli stessi a mantenere aggiornati i propri dispositivi. Sono infatti ancora il 10% i dispositivi che attualmente eseguono versioni più vecchie di iOS 10, con iOS 11 rappresentato da un 65% di adozione.

Codici sorgente vecchi di 3 anni sono stati condivisi pubblicamente, ma la sicurezza strutturale dei nostri prodotti non dipende dalla segretezza di tale codice sorgente. Ci sono diversi livelli di sicurezza hardware e software all’interno dei nostri dispositivi ed incoraggiamo sempre i nostri utenti ad aggiornare all’ultima versione rilasciata proprio per beneficiare delle più recenti protezioni.

Apple si riferisce ovviamente a componenti hardware come il Secure Enclave, in grado di proteggere e mantenere intatta la privacy dei dati allocati nei propri dispositivi. Continuate a visitare le nostre pagine per tutti gli eventuali aggiornamenti in merito a questa vicenda.

Intanto, Apple ha chiesto a GitHub di rimuovere quanto prima il codice sorgente di iBoot, in quanto di stratta di un codice “proprietario” e non “open source“.

 

 

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