Apple Pay è utilizzato dal 50% dei negozi negli Stati Uniti

Intervenuta al Retail NRF 2018 che si sta tenendo in questi giorni a New York, la VP di Apple Pay Jennifer Bailey ha condiviso una serie di dati che mostrano come l’iPhone ha cambiato il panorama della vendita al dettaglio e dei pagamenti elettronici.

Durante la conferenza intitolata “The Modern Shopping Experience“, la Bailey ha condiviso alcune interessanti curiosità sulla crescita e l’adozione di Apple Pay negli Stati Uniti e su quali sono i piani di Apple per il futuro dei pagamenti mobile.

Secondo la dirigente Apple, gli smartphone, e l’iPhone in particolare, stanno rivoluzionando l’e-commerce rispetto a qualsiasi altra piattaforma. Gli acquisti effettuati su smartphone e tablet rappresentano oggi il 25% di tutte le transazioni di e-commerce negli Stati Uniti. Il tasso di crescita delle transazioni mobile è di quattro volte superiore rispetto a quello desktop di dieci volte rispetto alla vendita al dettaglio tradizionale. Lo stesso fenomeno è stato registrato anche al di fuori negli Stati Uniti; in Cina, ad esempio, ben l’80% delle transazioni di e-commerce vengono eseguite da smartphone.

Per quanto riguarda Apple Pay, la Bailey condivide qualche dato: al momento del lancio nel 2014, il servizio era limitato a circa il 3% di tutti i negozi negli Stati Uniti, mentre oggi viene accettato nella metà di tutti gli esercizi commerciali del paese: “E’ in assoluto la tecnologia di pagamento contactless più accettata al mondo“.

Oltre alla diffusione nei negozi fisici, la piattaforma svolge un ruolo fondamentale anche per la crescita dell’e-commerce mobile. Apple fornisce supporto al rivenditore in quattro aree distinte: applicazioni, regolamento delle transazioni, programmi di fidelizzazione e integrazione tra negozio e dispositivo mobile.

Sul tema delle app, Bailey ha notato che iOS presenta ai rivenditori una piattaforma innovativa sulla quale possono vendere le loro merci. Con iOS 11, i venditori possono offrire ai clienti esperienze originali che sfruttano l’hardware del dispositivo come i servizi di localizzazione, la biometria e, con iPhone X, la tecnologia della fotocamera TrueDepth.

L’ultima app di Warby Parker, ad esempio, utilizza TrueDepth per consigliare gli occhiali in base alle mappe facciali generate dal viso di un utente. Altre aziende come la ditta di decorazione domestica Wayfair si affidano ad ARKit per offrire ai clienti esperienze di shopping più coinvolgenti e interattive. L’app Wayfair consente agli utenti di “provare” i mobili posizionando in casa rappresentazioni virtuali dei pezzi desiderati: “Sia Warby Parker che Wayfair accettano Apple Pay, il che significa che queste innovative funzionalità di vendita si fondono perfettamente con un controllo rapido e sicuro. Tale rapidità e sicurezza rendono Apple Pay un sistema ideale per completare le transazioni online“.

Per quanto riguarda i programmi di fidelizzazione, Bailey ha parlato delle offerte di Kohl’s e Walgreens, entrambe integrate con l’app Wallet e i terminali point-of-sale in-store.

Infine, Bailey ha parlato delle iniziative interne di Apple diffuse attraverso i punti vendita dell’azienda. I membri del personale utilizzano un’app Concierge per gestire gli appuntamenti, mentre Leader Board funge da strumento per il monitoraggio approfondito delle prestazioni del negozio, delle transazioni tramite POS, degli asset Genius Bar, degli ordini di riparazione e tanto altro ancora.S

Si è parlato anche dell’app Apple Store, che elimina la linea di demarcazione tra shopping online e fisico. Utilizzando l’app, i clienti possono acquistare un articolo e ricevere una notifica push quando è pronto per il ritiro. E l’integrazione con Apple Wallet offre un’esperienza di pagamento senza interruzioni.

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