Dopo l’avvio dei pre-ordini per acquistare l’HomePod negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Australia, Apple ha pubblicato il documento sull’impatto ambientale del nuovo altoparlante smart. Intanto, le prime opinioni sono molto positive.
Apple afferma che, durante la riproduzione musicale, l’HomePod consuma meno energia rispetto ad una lampadina domestica a LED con certificazione ENERGY STAR. E questa affermazione è vera, in quanto una lampadina LED certificata A consuma circa 9-10 watt, mentre l’HomePod assorbe circa 8.74 watt con 115 V di tensione di linea.
Il report include un grafico che mostra la ripartizione completa del consumo energetico dell’HomePod in base alle diverse tensioni di linea. Per chi non lo sapesse, la linea a 115 V è presente negli Stati Uniti e in Canada, quella di 230 V è lo standard nella maggior parte degli altri paesi (Italia compreso), mentre la 100 V è standard in Giappone.
Apple fa sapere che l’HomePod entra automaticamente in modalità di risparmio energetico dopo otto minuti di inattività. In questa modalità, lo speaker consuma solo tra gli 1.71 e gli 1.76 watt di potenza.
Inoltre, ora sappiamo che il dispositivo è privo di ritardanti di fiamma bromurati, PVC e berillio, e che il 100% delle fibre utilizzate per l’imballaggio proviene da carta riciclata o da foreste gestite in modo responsabile.
Infine, l’HomePod viene fornito con un cavo di alimentazione di due metri che corrisponde al colore in Space Grey o White in base al modello scelto. Il cavo è rimovibile e sostituibile dall’utente.
Prime opinioni di chi ha provato lo speaker? L’audio viene considerato sorprendente, addirittura equiparabile a quello di un piccolo concerto dal vivo e nettamente migliore rispetto alla gran parte degli speaker in circolazione. Bassi profondi, suono sempre equilibrato. L’HomePod sta già stupendo, ma per un resoconto completo aspettiamo di provarlo nei prossimi giorni!