Tim Cook in prima linea per difendere i Dreamer

Tim Cook e oltre 100 amministratori delegati di importanti aziende USA hanno firmato una lettera indirizzata ai leader del Congresso per esprimere il sostegno alla legge che tutela i Dreamer. Intanto alla Casa Bianca mettono al bando anche gli Apple Watch personali…

Nella lettera, i vari amministratori delegati chiedono al Congresso di approvare immediatamente una legge che permetta ai Dreamer di continuare a vivere negli Stati Uniti, dato che tanti di loro lavorano e contribuiscono a far crescere le loro comunità:

Scriviamo questa lettera per sollecitare il Congresso ad agire immediatamente e a trovare una soluzione legislativa bipartisan che consenta ai Dreamer che attualmente vivono e lavorano negli Stati Uniti di continuare a farlo.

L’imminente chiusura del programma DACA sta creando non pochi problemi per la forza lavoro in tutto il paese.

Il DACA scadrà il prossimo 5 marzo, come voluto in prima persona dal presidente Donald Trump. La cessazione del programma DACA porterà all’espulsionetutti gli immigrati irregolari, anche se entrati nel paese da bambini. Voluto e firmato dal presidente Obama nel 2012, il programma “Dreamers” protegge dal rimpatrio nei loro paesi gli immigrati che sono entrati da bambini negli Stati Uniti e che hanno un lavoro. Inoltre, questo programma consente a queste tipologie di immigrati di avere un permesso di lavoro biennale e rinnovabile.

L’imminente chiusura del DACA provocherà problemi anche alle più importanti aziende tech degli Stati Uniti, visto che di punto in bianco migliaia di dipendenti saranno espulsi dagli Stati Uniti. Fortunatamente, il Senato degli Stati Uniti sembra aver trovato un accordo bipartisan per bloccare la decisione del goveno Trump e consentire ai Dreamer di continuare a vivere negli Stati Uniti.

Tim Cook è in prima persona in questa battaglia.

Rimanendo in tema Trump, la Casa Bianca ha deciso di allargare anche agli indossabili, Apple Watch compreso, il divieto di utilizzo all’interno della struttura. Per evitare fughe di notizie e aumentare la produttività dei dipendenti, Trump ha infatti deciso di vietare l’utilizzo di smartphone e indossabili personali all’interno della Casa Bianca. La decisione è stata presa anche per motivi di sicurezza, dato che “i dispositivi tecnologici non aggiornati possono essere sfruttati dagli hacker per attacchi mirati”. 

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