Durante il periodo natalizio, Amazon e Google hanno scontato così tanto i loro speaker smart da aver perso denaro per ogni unità venduta, come confermato da diversi analisti. Questo potrebbe essere un problema per Apple, che a breve dovrebbe lanciare il suo HomePod.
Durante le feste natalizie, Amazon ha scontato il suo Echo Dot a 29,99$ e lo stesso ha fatto Google con il suo Home Mini. Si tratta di prezzi inferiori al costo di produzione, come hanno confermato diversi analisti nei giorni scorsi.
La scelta di vendere questi speaker andandoci a perdere denaro rientra in una strategia ben diversa da quella che adotterà Apple con il suo HomePod. Apple, infatti, vuole guadagnare direttamente con l’hardware e con eventuali abbonamenti aggiuntivi ad Apple Music, mentre Google e Amazon sono disposte ad investire per raccogliere più dati possibili sugli utenti, sfruttando anche i loro speaker smart venduti sotto costo.
Basti pensare che i componenti dell’Echo Dot di Amazon costano 31$, mentre quelli del Google Home Mini arrivano a 26$. Questo significa che entrambi vanno a perderci, dato che in questa cifra non sono incluse altre spese come progettazione, logistica, marketing e così via.
Apple, invece, punta a realizzare profitto sia dal dispositivo stesso, sia tramite potenziali nuovi abbonati al servizio Apple Music. Amazon e Google vogliono invece “regalare” i loro speaker per far conoscere Alexa e Google Assistant, sperando di bloccare gli utenti nei loro ecosistemi e di puntare sulle vendite di nuovi prodotti (Amazon) o sui dati relativi alle abitudini d’acquisto (Google).
Le vendite dei due speaker Amazon e Google sono andate bene, ma resta da capire quale sarà l’impatto sul mercato dell’HomePod, la cui uscita è prevista per i prossimi mesi. Secondo gli analisti, però, la strategia dei due concorrenti potrebbe creare non poche difficoltà ad Apple, visto che Echo Dot e Google Home Mini continuano a macinare vendite su vendite grazie proprio al basso prezzo. Gli utenti saranno disposti a spendere molti più soldi per l’HomePod?