Negli Stati Uniti, il giudice Nathanael Cousins ha deciso di sanzionare Apple per la mancata presentazione dei documenti richiesti nella causa contro Qualcomm.
Il giudice ha stabilito che Apple deve pagare 25.000$ per ogni giorno in cui non vengono presentati i documenti richiesti nella causa della FTC contro Qualcomm. Il primo ordine di presentare questi documenti è datato 6 dicembre, ma da allora i legali di Apple non hanno ancora condiviso nulla con i giudici. Le sanzioni potrebbero aumentare se tali documenti non verranno presentati entro il 29 dicembre.
All’inizio del mese di dicembre, Apple aveva dichiarato di aver prodotto già oltre 2.6 milioni di documenti entro il 15 dicembre e ora fa sapere che i legali stanno lavorando per consegnare altri milioni di documenti che sono stati richiesti con una scadenza limite definita “senza precedenti“. Apple farà ricorso contro questa sentenza.
Ricordiamo che tutto è iniziato con una denuncia da parte di Apple, nella quale si affermava che Qualcomm aveva richiesto pagamenti per royalties di brevetti di cui non deteneva alcun diritto, arrivando a chiedere fino ad 1 miliardo di dollari per assicurare le forniture dei processori baseband degli iPhone. In totale, Qualcomm avrebbe “estorto” ad Apple 1 miliardo di dollari, che ora l’azienda richiede nella querela presentata nei mesi scorsi. Apple accusa Qualcomm anche di aver illecitamente aumentato i prezzi rispetto alla concorrenza, giocando proprio sulle non veritiere – dice Apple – royalties. In pratica, per gli avvocati di Apple, Qualcomm ha usato il suo “potere di monopolio” per non rispettare gli impegni FRAND (quelli che obbligano a concedere alcuni brevetti considerati standard del settore in modo equo, ragionevole e non discriminatorio) , facendo quindi pagare royalties molto più alte. La contro querela presentata da Qualcomm nega queste accuse e parla di semplice volontà dell’azienda di Cupertino di avere minori costi di licenza.