Il Ministero del Tesoro della Gran Bretagna fa sapere che inizierà a reprimere le grandi società che spostano i loro guadagni britannici all’estero. Con questa mossa, il governo vuole fare in modo che le multinazionali paghino le tasse nel paese.
La proposta è stata presentata dal cancelliere Philip Hammond come parte della nuova riforma fiscale della Gran Bretagna. Questa iniziativa mira ad avviare una serie di regole che consentiranno al governo di raccogliere i ricavi generati nel paese, anche da parte delle multinazionali. Tra queste, una delle norme consentirà al ministero del tesoro di recuperare i fondi non solo dai paradisi fiscali, ma anche da altri paesi a bassa tassazione.
Questa riforma dovrebbe portare nelle casse del paese 1.07 miliardi di dollari in più nei prossimi 5 anni. Tra le aziende interessate figura anche Apple, oltre a tante altre multinazionali che da sempre portano avanti degli stratagemmi fiscali (e legali, almeno per ora) al fine di pagare meno tasse.
Si tratta dell’ennesimo tentativo di recuperare la tasse dovute da Apple in Europa, dopo la condanna della Commissione Europea che prevede il pagamento di 13 miliardi di euro da parte di Apple.