Il TIME Magazine ha intervistato Jony Ive, capo design di Apple, per discutere di iPhone X e delle sfide che l’azienda ha dovuto affrontare durante lo sviluppo del dispositivo.
Il TIME Magazine ha premiato l’iPhone X inserendolo nella Top 25 delle migliori invenzioni del 2017. Per celebrare questo risultato, il TIME ha intervistato proprio Jony Ive, colui che ha guidato il team design del dispositivo.
Ive ha spiegato che produrre l’iPhone X è stata una grande sfida per tutta Apple, perchè c’erano un sacco problemi molto complessi da risolvere. Anche nei momenti più critici, Ive afferma di aver sempre avuto fiducia nella sua squadra, ed infatti tutti i problemi sono stati risolti: “Prestare attenzione a ciò che è accaduto in passato ti aiuta a credere che troverai una soluzione. La fede non è un surrogato delle competenze ingegneristiche, ma può certamente aiutare ad alimentare la convinzione che presto verrà trovata una soluzione. E questo è importante”.
Ive parla anche di come Apple sia spesso stata la prima azienda ad abbandonare le tecnologie man mano che diventavano obsolete. Lo ha fatto nel 1998 con l’unità floppy, e più recentemente con il jack per le cuffie e il tasto Home: “Aggrapparsi a tecnologie obsolete porta sempre al fallimento. Nel breve periodo sembra la strada meno rischiosa, ma a lungo andare si rischia di rimanere molto indietro rispetto agli altri”.
Ad Ive piace anche curare piccoli dettagli che spesso gli utenti non notano, ma che si rilevano fondamentali per l’esperienza finale: “Ci sono alcune cose di cui molti utenti non sono consapevoli, ma che in realtà migliorano sensibilmente la loro esperienza. Uno di questi è il modo in cui il display dell’iPhone X è stato integrato nel corpo in acciaio inox e vetro”.