Apple ha pubblicato il suo report annuale dedicato alla diversità sul posto di lavoro, il primo da quando Denise Young Smith è VP of Inclusion and Diversity dell’azienda.

In questo report, Apple mette in evidenza i punti chiave nella gestione della diversità sul posto di lavoro, confrontando i dati con quelli degli ultimi tre anni.
I dati aggiornati mostrano un aumento del 2% di donne a livello globale rispetto al 2014, con il sesso maschile che rappresenta ancora il 68% di tutti i dipendenti Apple. Questa percentuale è rimasta invariata rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda i dipendenti “non-bianchi”, la percentuale è del 46% negli Stati Uniti, in aumento dell’1% rispetto al 2014 e del 2% rispetto ad un anno fa.
Apple rileva poi che le donne rappresentano il 29% delle posizioni di leadership in azienda. Apple fa anche presente che, da luglio 2016 a luglio 2017, metà dei nuovi assunti negli Stati Uniti erano rappresentati da gruppi storicamente poco rappresentati nel settore tech: donne, neri, ispanici, nativi americani e nativi hawaiani e di altre isole del Pacifico.
Nel comunicato, Apple si dice orgogliosa di questi risultati, ammettendo però che c’è ancora molto lavoro da fare.
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