La MLB conclude le indagini: “Nessun utilizzo illecito dell’Apple Watch durante le partite”

La Major League Baseball ha concluso le indagini che hanno coinvolto Boston Red Sox per un presunto utilizzo illecito dell’Apple Watch durante diverse partite.

Gli Yankees avevano lanciato l’accusa: il personale dei Red Sox avrebbe utilizzato un Apple Watch per scoprire i segni utilizzati dalla squadra prima del lancio. Alla MLB è stato presentato anche un video che mostra il comportamento scorretto dei Red Sox.

Nel filmato si vede il preparatore atletico dei Red Sox Jon Jochim guardare il suo Apple Watch sul quale sono presenti le informazioni sui segnali del catcher scelti dagli Yankees. Tutte queste informazioni vengono quindi passate ai membri della squadra dei Red Sox.

Nel baseball è consentito osservare i segnali degli avversari, per capire che tipo di lancio sta per arrivare. Ma questo può avvenire solo con l’osservazione umana e con lo scambio verbale delle informazioni, senza l’ausilio di strumenti elettronici. I Red Sox hanno però ammesso di aver utilizzato un Apple Watch per registrare i video di questi segni e condividerli con la panchina, malgrado il divieto della MLB. Ora la lega sta cercando di capire se questa strategia ha aiutato i Boston a vincere anche altre partite e a raggiungere la vetta della classifica nella American League East.

In risposta a queste accuse, i Red Sox hanno presentato una denuncia contro gli Yankees, accusandoli di aver rubato i segnali di gioco usando la rete televisiva YES.

Le indagini condotte dalla MLB hanno dato ragione ai Red Sox: non ci sono state evidenze di un utilizzo illecito dell’Apple Watch durante la partita in oggetto.

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