La censura cinese si fa sentire ancora una volta ed ora a farne le spese è l’applicazione WhatsApp, tra le più usate al mondo per la messaggistica instantanea.
Anche WhatsApp finisce nell’ormai tristemente noto “Grande Firewall” cinese, con un blocco che è stato attivato in questi giorni e che impedisce a chi si trova in Cina di utilizzare il servizio. Si tratta della terza app appartenente a Facebook bloccata dal governo cinese, dopo Instagram e l’app ufficiale del social network.
Facebook venne bloccato nel 2009, mentre i primi blocchi di WhatsApp sono iniziati a luglio di quest’anno quando la condivisione di foto e video era divenuta quasi impossibile e molto difficoltosa in tutto il territorio cinese. Da ieri, il blocco è totale e non è più possibile inviare nemmeno messaggi di testo. Il governo sta lavorando molto anche per bloccare gli accessi tramite VPN, rendendo praticamente impossibile utilizzare le app censurate.
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