Apple ha iniziato a sviluppare il processore A11 tre anni fa, ecco i dettagli

Il capo del team processori di Apple Johny Srouji e il responsabile marketing Phil Schiller hanno rilasciato interessanti dichiarazioni al Mashabale sullo sviluppo del nuovo processore A11 Bionic presente sui nuovi iPhone.

Dall’intervista emerge che Apple ha iniziato a sviluppare le tecnologie di base del chip A11 ameno tre anni fa, quando vennero lanciati i due iPhone 6 e 6 Plus con processore A8.

Schiller:

Srouji mi ha detto che il team processori di Apple ha iniziato a sviluppare le tecnologie per il chip A11 tre anni fa, il che significa che questo processore era già in cantiere quando Apple iniziava a vendere l’iPhone 6 con chip A8. All’epoca non si parlava nemmeno di AI e di machine learning a livello globale, tuttavia Srouji mi ha detto ‘il neural engine è integrato, ci abbiamo pensato tre anni fa’.

La roadmap di sviluppo Apple che ha un arco di tempo di tre anni può cambiare se vengono previste nuove funzionalità come il display Super Retina HD dell’iPhone X, come spiega Srouji:

Il processo è flessibile e sono previsti dei cambiamenti in corsa. Dobbiamo farlo per forza. Se uno dei team fa una richiesta che non era nel piano originale, non rispondiamo mai che non si può fare. Ci mettiamo subito al lavoro.

Schiller elogia proprio questa capacità del team di Srouji di “muovere il cielo e la terra” quando ci sono dei cambiamenti improvvisi:

Ci sono state delle cose critiche negli ultimi anni e abbiamo chiesto dei cambiamenti repentini al team di Srouji. Il risultato è stato sempre perfetto, e questo è un aspetto fondamentale e da elogiare.

Il chip A11 è più efficiente nelle attività multi-thread grazie ad un controller di prestazioni di seconda generazione, che consente di accedere contemporaneamente a tutti e sei i core se un determinato compito lo richiede. Il processore dispone anche di un neural engine progettato da Apple che gestisce il riconoscimento del volto per il Face ID e le Animoji, sfruttando anche algoritmi di machine learning. Il motore dual-core riconosce le persone, i luoghi e gli oggetti ed elabora i compiti di apprendimento fino a 600 miliardi di operazioni al secondo.

Questo processore è anche il primo ad integrare la prima GPU realizzata da Apple e ad avere un sistema di sicurezza interno di altissimo livello 

 

 

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