Apple: “Conducenti distratti per colpa dell’iPhone? Noi non siamo responsabili…”

Pochi giorni fa, i legali di Apple sono intervenuti datanti al giudice della Corte Suprema di Los Angeles per difendere l’azienda dalle accuse di responsabilità sugli incidenti stradali causati dalla guida distratta per colpa dell’iPhone…

All’inizio del 2017, Apple è stata chiamata in giudizio come responsabile indiretta per un incidente stradale che ha coinvolto il querelante Julio Ceja. Ceja ha accusato Apple di preferire il profitto alla sicurezza dei consumatori, visto che l’azienda non ha mai implementato un meccanismo di blocco in grado di disattivare le funzionalità dell’iPhone quando il dispositivo viene utilizzato dal conducente di un’auto. Ceja è stato infatti vittima di un incidente stradale causato da un veicolo il cui conducente stava scrivendo un messaggio sul suo iPhone.

Nella memoria difensiva, Apple ha dichiarato alla corte che la colpa è del conducente, visto che è lui ad aver deciso di usare un iPhone mentre era alla guida. In pratica, i legali dell’azienda hanno dichiarato che Apple non può essere accusata solo perchè produce l’iPhone, visto che ogni utente è libero di usarlo come preferisce, anche illegalmente (pagandone poi le eventuali conseguenze). Tra l’altro, in una causa simile conclusasi in Texas, Apple è stata completamente scagionata dalle accuse, visto che la responsabilità cade sul conducente negligente: “Quando un conducente guida il proprio veicolo in modo negligente perchè sta avendo comportamenti compulsivi o rischiosi durante la guida, come mangiare, fumare o bere alcolici, la responsabilità è del conducente e non certo dei cuochi, dei tabaccai o dei distillatori. Allo stesso modo, la decisione del conducente di guidare ed usare l’iPhone nello stesso tempo non può portare ad alcuna responsabilità per l’azienda produttrice del telefono”. 

Forte di questa sentenza, è molto probabile che Apple non verrà condannata nemmeno in questa nuova causa. Tra l’altro, la stessa Apple ha pubblicato una nota: “Noi scoraggiamo chiunque dall’utilizzare l’iPhone mentre si è alla guida. Per i clienti che non vogliono spegnere l’iPhone o passare alla modalità Aereo durante la guida per evitare distrazioni, consigliamo di attivare le funzioni Non Disturbare e Silenzioso che sono di facile utilizzo”. 

Nella sua denuncia, Ceja ha citato anche un brevetto Apple relativo ad un sistema in grado di bloccare le funzioni dell’iPhone quando il relativo proprietario è alla guida. Per il querelante, quindi, Apple volutamente non vuole attivare questa funzione. In iOS 11 c’è però una caratteristica legata proprio al “Non Disturbare” durante la guida, che si attiva quando il telefono si collega al sistema Bluetooth dell’auto o quando viene rilevata un’accelerazione rapida: quando attiva, la funzione disattiva le chiamate in arrivo e le notifiche dei messaggi, lasciando sempre spendo il display dell’iPhone. Le chiamate telefoniche vengono attivate solo se l’iPhone è collegato via Bluetooth ad un auricolare o al sistema vivavoce dell’auto. Per i messaggi di testo ricevuti quando è attiva questa modalità, il conducente può impostare una risposta automatica che fa sapere al mittente che si è alla guida e che il messaggio verrà letto dopo. In caso di emergenza, la persona che tenta di contattarci tramite messaggio di testo può “annullare” la funzione “non disturbare durante la guida” inviando nel testo la parola “urgente”. La funzione “non disturbare durante la guida” può essere attivata anche manualmente dalle impostazioni dell’iPhone in iOS 11.

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