Spotify e l’accordo per le royalties più basse

Spotify è riuscita a negoziare una riduzione delle royalties con Sony Music Entertainment e spera di fare lo stesso con Warner. Tutto questo a quale scopo? Mantenere il suo primato nel settore.

Spotify quindi sta cercando di ottenere una riduzione delle royalties per mantenere il suo primato nel settore e contrastare la sempre più crescente popolarità di Apple Music. Chiaramente non senza offrire nulla in cambio alle case discografiche.

In cambio delle tariffe più basse, Spotify ha accettato di limitare i nuovi album agli abbonati Premium prima di renderli disponibili agli utenti free.

Spotify ha quasi il doppio degli abbonati rispetto ad Apple Music. La società ha dichiarato a Marzo di avere oltre 50 milioni di abbonati, rispetto ai 27 milioni di abbonati ad Apple Music (dati registrati il mese scorso). Tuttavia, Apple sta quasi certamente ottenendo un profitto dal suo servizio, mentre Spotify sta ancora registrando perdite notevoli.

Reuters riferisce che l’accordo firmato con Sony è stato progettato per aiutare i piani del mercato azionario statunitense. Il prossimo step sarà Warner.

C’è da segnalare che l’azienda sembra stia lavorando duramente per mantenere il suo appeal, come testimoniano alcune recenti mosse della società, in primis l’acquisizione di una azienda specializzata in AI.

E’ chiaro che questa competizione sta facendo crescere il settore della musica in streaming, ora in crescita del 62% year-over-year.

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