Il 19 giugno si terrà la riunione inaugurale dell’American Technology Council organizzato dall’amministrazione Trump e guidato dal genero del presidente, Jared Kushner. Tra i partecipanti dovrebbe esserci anche Tim Cook che, intanto, ha tenuto uno speech al MIT. 
Il summit vedrà la partecipazione di Tim Cook (salvo clamorose sorprese legate alle polemiche sull’ambiente) e di altri 12 CEO di importanti aziende hi-tech degli Stati Uniti (Microsoft, Amazon, IBM, Alphabet…). L’American Technology Council è stato voluto dal governo Trump per parlare di temi speciali come il cloud computing, il miglioramento della digitalizzazione delle agenzie governative e l’ammodernamento di tutta l’infrastruttura statale.
Il consiglio sarà guidato dal genero di Trump e suo più fidato consigliere, Jared Kushner. Tra i partecipanti dovrebbe esserci anche Tim Cook, malgrado le recenti proteste per la decisione del governo di uscire dagli accordi di Parigi sull’ambiente.
Intanto, nella giornata di ieri Tim Cook ha tenuto uno speech presso il MIT (Massachusetts Institute of Technology) per parlare del rapporto tra la tecnologia e le arti liberali. Parlando ai neolaureati, Tim Cook ha invitato i ragazzi a infondere i valori più alti nei loro futuri lavori, perchè la tecnologia, da sola, potrebbe essere disumanizzante.
Cook ha affermato che non è preoccupato del fatto che l’intelligenza artificiale possa fornire ai computer capacità di pensare come gli esseri umani, ma del fatto che le persona possano iniziare a pensare come dei computer, senza valori e senza compassione e, soprattutto, senza preoccuparsi delle conseguenze delle proprie azioni. Se non gestite bene, inoltre, le nuove tecnologie possono dividere le persone con minacce alla privacy e alla sicurezza. Per questo, la tecnologia deve essere sempre temperata dalla conoscenza umana.
Inoltre, Tim Cook ha ribadito che Apple è interessata alla AI, ma che annunci saranno fatti solo se e quando un prodotto sarà pronto e non prima: “Non parlo delle cose che faremo da qui al 2021, non perchè non lo sappiamo. Semplicemente, perchè non vogliamo condividere queste informazioni”.
Tim Cook ha anche ammesso che da giovane ha sperimentato la meditazione e si è avvicinato a diverse religioni, oltre a leggere tantissimi libri di filosofia. Inoltre, ha confermato di aver usato da giovane PC Windows… “anche se non funzionavano bene…!”.
Infine, il CEO di Apple fa sapere che è stato Steve Jobs a convincerlo ad entrare in Apple e ad abbracciarne tutti gli ideali aziendali.