iOS 11, con DeviceCheck le app saranno permanentemente associate all’iPhone anche se eliminate

Tra le novità di iOS 11 dedicate agli sviluppatori c’è anche DeviceCheck, un sistema che permette alle app di acquisire “l’impronta digitale” degli utenti e tenerne traccia sui relativi iPhone, anche se l’app viene cancellata o il dispositivo ripristinato. Ecco tutti i dettagli.

Partiamo da una rassicurazione: queste impronte digitali conservate sul dispositivo non consentono di monitorare la posizione dell’utente in nessuna circostanza. DeviceCheck, infatti, è una funzione che permette agli sviluppatori di tenere traccia dei dispositivi dell’utente in modo tale che, se l’app venisse reinstallata, lo sviluppatore saprebbe che quell’app era già presente su quel determinato iPhone.

Il DeviceCheck funzionerà sia su iOS 11 che sul nuovo tvOS, consentendo allo sviluppatore di associare due bit (gli sviluppatori possono scegliere tra 00, 01, 10 e 11) e un timestamp con un dispositivo, a tempo indeterminato. Katie Skinner, responsabile privacy in Apple, ha presentato questa novità come metodo per prevenire le frodi e per proteggere ancora di più la privacy degli utenti:

Ci sono molti sviluppatori (Uber, ndr) che attualmente stanno utilizzando una varietà di tecniche per cercare di identificare i dispositivi. Questa identificazione può servire a rispondere a diverse domande, come “questo dispositivo ha ricevuto una prova gratuita dell’app? Il dispositivo ha effettuato attività fraudolente?”. Adesso, per raggiungere questo obiettivo gli sviluppatori possono raccogliere molte informazioni in forma anonima per associare uno stato allo stesso dispositivo. Questo significa che i dati saranno memorizzati da Apple anche se l’app viene disinstallata o il dispositivo ripristinato anche con dati di un nuovo utente.

Gli sviluppatori possono assegnare vari significati ai bit che scelgono: 01 potrebbe indicare che un dispositivo è impegnato in comportamenti fraudolenti, mentre 11 potrebbe rappresentare un dispositivo contrassegnato come sospetto ma successivamente ripristinato. Ogni dispositivo rimarrà per sempre associato al timestamp e ai bit che gli sviluppatori hanno assegnato.

La Skinner ha fatto l’esempio di un’app di news con integrata una prova gratuita di sette giorni per spiegare come funziona DeviceCheck: “Immagina di scaricare un’app che viene fornita con una prova gratuita; questa app potrebbe inviare ad Apple un timestamp e 00 per indicare che l’app è stata installata e che è stata avviata la prova di sette giorni. Dopo una settimana, l’app potrebbe inviare un token diverso ai server Apple (01 e timestamp) per indicare che il dispositivo ha esaurito la prova gratuita. Se si elimina l’app e si reinstalla in seguito, questa app richiederà il token ad Apple e Apple risponderà ai server dell’applicazione con 01, indicando che è il momento di far pagare un abbonamento per continuare ad utilizzare l’app. L’utente può quindi ricevere un messaggio che lo informa che la prova gratuita è scaduta e che deve pagare per poter continuare ad utilizzare il servizio”. 

Apple rassicura gli utenti: vengono condivise pochissime informazioni personali, dato che lo sviluppatore non raccoglie il numero di serie del dispositivo o altri identificativi dell’utente; inoltre, Apple è in possesso solo di due numeri, senza altre indicazioni su ciò che quei numeri rappresentano per lo sviluppatore.

Tuttavia, DeviceCheck potrebbe creare problemi per gli utenti che hanno acquistato un iPhone usato, dato che non potrebbero attivare la prova gratuita nell’app dell’esempio di cui sopra se il precedente proprietario aveva già esaurito il trial free di sette giorni. “Gli sviluppatori devono pensare a come gestire questo tipo di casi” ha spiegato la Skinner, “magari dando agli utenti un modo per entrare in contatto con voi e spiegare la situazione”. 

La Sudo Security Group ha apprezzato questa novità: “Quello che stiamo vedendo è uno sforzo onesto da parte di Apple di creare un equilibrio tra il rispetto della privacy e il combattere le frodi contro gli sviluppatori”. 

HotAcquista iPhone 15 su Amazon!
News