Apple Park, nuove foto e info esclusive!

Apple ha invitato Wired ad un tour esclusivo nell’anello principale che forma l’Apple Park, il nuovo campus che l’azienda dovrebbe inaugurare nelle prossime settimane. Tante le info condivise dall’azienda.

Come per qualsiasi prodotto Apple, Wired spiega che la forma dello spaceship è stata scelta per la sua funzione: offrire ai dipendenti un posto di lavoro in cui le persone sono aperte l’una all’altra e alla natura, con sezioni modulari ideate per il lavoro collaborativo.

L’idea di Steve Jobs era quella di creare più moduli ripetuti: uno per il lavoro d’ufficio, uno per il lavoro di squadra, uno per socializzare.

Tutti i moduli sono distribuiti in modo identico e nemmeno l’amministratore delegato deve avere una suite o una stanza diversa dalle altre.

Inoltre, malgrado la segretezza che da sempre contraddistingue Apple, anche i progetti più nascosti saranno realizzati in ambienti condivisi con più persone, al fine di avere un insieme più ampio e diversificato di idee. Anche lo studio di Jony Ive, che sarà il più “segreto di tutti”, avrà delle lastre di vetro trasludice: sarà sempre “nascosto”, ma meno rispetto all’attuale campus.

L’articolo di Wired entra anche nei particolari, con dettagli sulla progettazione e le scelte architettoniche. Inizialmente, l’idea era quella di creare una struttura a forma di trifoglio, ma alla fine Jobs ha preferito creare un edificio completamente circolare: “La forma a foglia di trifoglio cra una struttura troppo stretta all’interno e troppo larga all’esterno, dobbiamo cambiare“. L’idea di provare una forma circolare venne allo studio Foster. C’è anche una curiosità su questo cambiamento: quando Jobs mostrò a suo figlio il disegno a trifoglio, Reed rispose che dall’alto sembrava un organo sessuale maschile; il giorno dopo, Jobs ripeté questa osservazione agli architetti, avvertendoli che non sarebbero mai stati in grado di cancellare quella visione dalla sua mente.

Nella struttura, campeggiano piastrelle di colore bianco lungo tutto il muro, con un ingresso nello spaceships che viene descritto come “fantastico“. Anche l’effetto dall’interno, grazie alle lastre in vetro, è indescrivibile e cambia in base alla luce del sole. Sulle pareti sono presenti anche illustrazioni di riviste di fantascienza degli anni ’50, mentre all’interno c’è una passerella che permette di passeggiare per circa 1 chilometro senza alcun ostacolo lungo tutto il perimetro della struttura.

   

Anche grazie alla supervisione di Jony Ive, ogni dettaglio è stato curato, dalle porte alle maniglie, passando per i tasti dell’ascensore, senza dimenticare la maniacale scelta dei materiali. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, Steve Jobs non solo aveva idea del tipo di legno da utilizzare, ma anche  di quando doveva essere tagliato (“in inverno, preferibilmente a gennaio“).

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