AFPS, il nuovo file system di iOS 10.3 che fa risparmiare spazio

Tra le tante novità di iOS 10.3, una delle più importanti è stata implementata dietro le quinte e riguarda il nuovo file system AFPS realizzato da Apple. Uno dei primi benefici di questo AFPS è che ora il sistema operativo occupa molto meno spazio sulla memoria del nostro iPhone.

Grazie al nuovo AFPS, l’aggiornamento a iOS 10.3 per molti utenti ha liberato tra i 3 GB e i 7 GB su iPhone. Lo spazio liberato varia da dispositivo a dispositivo, ma in tanti hanno notato questo importante miglioramento.

Come fa notare AppleInsider, iOS 10.3 su iPhone 7 Plus 256 GB ha liberato ben 7,81 GB, passando da 75.45 a 83.26 GB disponibili dopo l’update. Tra l’altro, il dispositivo ha registrato anche un aumento di capacità, passando dai precedenti 248,5 GB agli attuali 252,14 GB.

Sul nostro iPhone 7 Plus da 128GB, dopo l’aggiornamento ad iOS 10.3, siamo passati da 121.69 GB a 124.19 GB di capienza, e da 58.38 GB a 62.94 GB di spazio disponibile.

In pratica, non solo iOS 10.3 occupa meno spazio, ma il file system AFPS è stato in grado di ottimizzare lo spazio occupato fa file multimediali e app, riducendolo sensibilmente grazie all’ottimizzazione delle partizioni EFI e alla gestione dello storage a basso livello. Più grande è la capacità iniziale dell’iPhone, più spazio sarà liberato da iOS 10.3.

APFS è stato progettato per sfruttare la tecnologia di storage “a stato solido” e permette in futuro di gestire anche dispositivi di memorizzazione più capienti. APFS è stato progettato anche per essere scalabile e funzionare in modo coerente tra le vare piattaforme Apple, macOS compresa. In pratica, serve una sola base di codice e sono necessarie meno risorse, sia per lo sviluppo che per la manutenzione, visto che il file system funzionerà praticamente in maniera identica sui vari dispositivi Apple.

APFS si concentra poi sulla bassa latenza, quindi gestisce meglio alcune priorità come il lancio di un’app o la condivisione dei dati. Questa migliore gestione delle “attese” farà percepire una maggiore velocità all’utente finale, anche se in realtà si tratta soltanto di un’ottimizzazione totale del file system. Due delle più interessanti caratteristiche dell’APFS sono le “istantanee” e i “cloni”. “Istantanee” crea una copia di sola lettura del sistema in un unico punto nel tempo, non duplicando alcun dato fino a quando non vengono effettuati i primi cambiamenti. Questo significa che possono essere ripristinate tutte le modifiche effettuate. I cloni sono delle copie di file (intesi sia come veri e propri file che come cartelle), non duplicando i dati fino a quando non vengono apportate delle modifiche. Questo assicura una maggiore efficienza dello spazio a disposizione.

Ecco perchè l’aggiornamento ad iOS 10.3 richiede più tempo del solito, visto che va a sostituire il vecchio file system. Al momento, non sono stati registrati problemi nell’aggiornamento, anche se prima di procedere un backup è sempre consigliato.

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