Tony Fadell, ex dirigente Apple e “padre” dell’iPod, ha condiviso alcune storie legate alla realizzazione del primo iPhone in occasione dei 10 anni del primo smartphone dell’azienda.
In un’intervista rilasciata alla BBC, Fadell racconta una storia legata al prototipo del primo iPhone:
Ero appena atterrato da un viaggio in aereo e in aeroporto mi accorsi di non avere più in tasca il prototipo dell’iPhone. Allora, il dispositivo non era ancora stato presentato e giravano soltanto voci sul possibile lancio. Ammetto che in quegli instanti iniziai a sudare proiettili. Steve Jobs aveva detto che chiunque avesse condiviso all’esterno informazioni sull’iPhone sarebbe stato licenziato, figuriamoci io che avevo addirittura perso il prototipo di quel dispositivo. Chiamai alcuni colleghi e creammo una sorta di squadra di ricerca, anche se nessuno, a parte me, conosceva la forma di quel prototipo. Fortunatamente, l’iPhone venne ritrovato due ore dopo tra i sedili dell’aereo. Mi era caduto dalla tasca poco prima di scendere! Ho rischiato davvero tanto, perchè è inutile dirvi quanto Steve Jobs ci tenesse alla segretezza.
Fadell racconta poi che i primi sviluppo dell’iPhone prevedevano l’utilizzo di una click-wheel ispirata all’iPod… “ma ci accorgemmo subito che il design e le funzionalità erano quelle di un telefono rotativo degli anni sessanta”.
In quei tempi, Apple stava lavorando anche al prototipo di un Mac touchscreen, ma l’idea venne subito accantonata e tutti i team si concentrarono sulla realizzazione dell’iPhone:
Un giorno, Steve Jobs mi mostrò questo prototipo di Mac touchscreen. Aveva le dimensioni di un tavolo da ping pong. Steve mi guardò e mi disse: ‘Voglio prendere questa idea e metterla su un iPod’. Da quel giorno, migliaia di persone hanno lavorato a quello che sarebbe poi diventato non un iPod touchscreen, ma l’iPhone che tutti conoscete.
Si parla poi della penna da usare su iPhone:
Ci furono diversi dibattiti sull’opportunità o meno di offrire una stilo con l’iPhone. Jobs disse di no, anche se io avevo un’opinione contraria. Alla fine ha avuto ragione lui, anche se dissi al team di creare un prototipo di iPhone ottimizzato per l’utilizzo con la penna, senza far sapere nulla a Steve. Facemmo tutto a sua insaputa. Ho rischiato tanto anche in quell’occasione…