Tim Cook spiega perchè ha incontrato Donald Trump

La scorsa settimana, Tim Cook ha partecipato insieme ad altri CEO della Silicon Valley ad una tavola rotonda organizzata dal Presidente Eletto Donald Trump. Viste le differenze di vedute tra Cook e Trump, è stato chiesto al CEO di Apple come mai ha accettato di partecipare all’incontro.

unspecified

Su portale interno Apple Web, è stato chiesto a Cook come mai l’azienda ha accettato di incontrare Donald Trump, malgrado il Presidente Eletto abbia più volte criticato Apple e minacciato di boicottare i suoi prodotti. La risposta è stata scovata e pubblicata da TechCrunch.

Cook ha spiegato che c’è molto più valore nell’impegnarsi, piuttosto che nello stare seduti in disparte. Anche quando non si è d’accordo con qualcuno. Il CEO di Apple ha poi spiegato che è importante impegnarsi con i governi di tutto il mondo: Stati Uniti, Europa, Cina, Sud America: “Non si cambiano le cose semplicemente urlando. Si cambiano le cose mostrando a tutti perchè quello che cerchi d fare è la cosa migliore”. 

Ecco la risposta ufficiale di Tim Cook:

E’ molto importante partecipare a questi incontri. I governi possono influenzare la nostra capacità di fare quello che facciamo. Possono influenzarlo in modo positivo o in modo negativo. Quello che facciamo è concentrarci sulle politiche legate al nostro lavoro. Alcuni dei nostri temi centrali riguardano la privacy e la sicurezza, oltre che l’istruzione. Siamo concentrati anche sul rispetto dei diritti umani e il nostro obiettivo è ampliare la definizione di questi diritti. Rispettiamo l’ambiente e combattiamo i cambiamenti climatici, come dimostra il fatto che utilizziamo per gran parte energia rinnovabile.

E, naturalmente, creare posti di lavoro è una parte fondamentale di tutto quello che facciamo, non solo per le persone che lavorano direttamente per Apple, ma anche per tutte quelle che si trovano all’interno del nostro ecosistema. Siamo molto orgogliosi del fatto di aver creato 2 milioni di posti di lavoro negli USA. Una grande percentuale di questi sono sviluppatori di app. Questo dà a tutti la possibilità di vendere il proprio lavoro al mondo, ed è qualcosa di incredibile.

Abbiamo anche altre cose che sono al centro del nostro business, come la riforma fiscale. Noi vorremmo un sistema semplice. Lo stesso vale per la riforma delle norme sulla proprietà intellettuale, per evitare che nascano aziende con il solo obiettivo di denunciare le multinazionali in tema di brevetti.

Ci sono tanti problemi legati a questi settori, e l’unico modo per risolverli è impegnarsi in prima persona. Personalmente, non ho mai amato trovarmi a bordo campo quando si prendono decisioni. Il modo per risolvere questi problemi è scendere in campo. Quindi, se è in questo paese, nell’Unione Europea, in Cina o in Sud America, noi ci impegniamo direttamente. E ci impegniamo sia quando siamo d’accordo, sia quando non lo siamo. Penso che sia molto importante farlo, perchè le cose non si possono cambiare semplicemente urlando. Si cambiano le cose mostrando a tutti perchè quello che cerchi di fare è la cosa migliore. In altre parole, si tratta di un dibattito di idee.

Siamo lì per difendere ciò in cui crediamo. Pensiamo che sia una parte fondamentale di quello che è Apple. E continueremo a farlo.

 

 

HotAcquista iPhone 15 su Amazon!
News