Apple pubblica il report sul numero di richieste dati da parte delle autorità governative

Apple ha pubblicato l’annuale report relativo al numero di richieste di informazioni e dati sensibili da parte dei governi di tutto il mondo, Italia compresa. Dalla relazione, che si riferisce alla prima metà del 2016, si nota un sensibile aumento di queste richieste rispetto allo stesso periodo del 2015.

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Il 2016 sarà ricordato come l’anno della grande battaglia legale tra FBI ed Apple per il caso San Bernardino, con l’azienda di Cupertino che ha più volte ribadito la sua posizione di impossibilità nel fornire i dati sensibili degli iPhone protetti da password. Alla fine, l’FBI ha trovato una soluzione chiedendo la consulenza di un’azienda terza che, tramite una serie di strumenti, è riuscita a recuperare alcuni dati memorizzati sull’iPhone del terrorista. Il caso ha però scatenato una discussione nazionale tra chi difende la privacy dei privati, e chi mette al primo posto la sicurezza nazionale.

Il report pubblicato da Apple dimostra che il numero di richieste di questo tipo da parte dei governi è aumentato rispetto allo stesso periodo del 2015: solo gli USA hanno effettuato 4.822 richieste di dati sensibili memorizzati su dispositivi Apple, e informazioni di vario tipo su 10.260 dispositivi, con un aumento del 26% rispetto al 2015. In Italia, le autorità hanno richiesto l’accesso a 1.615 iPhone e iPad. Molte di queste richieste riguardano info su dispositivi rubati o smarriti, mentre le altre sono richieste che si riferiscono per lo più ad indagini specifiche.

In generale, Apple conferma di aver consegnato le relative informazioni per i 3/4 delle richieste da parte delle autorità.

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