I manager Apple patteggiano con l’Italia: multa da 45 mila euro

Come riportato da Repubblica, il Gup ha autorizzato l’accordo tra la Procura di Milano e gli avvocati di Apple: il manager irlandese Michael O’Sullivan, rappresentante di Apple Sales International, ha evitato sei mesi di reclusione grazie al patteggiamento.

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Dopo che Apple era stata già condannata a pagare 318 milioni di dollari al fisco italiano, somma già versata diversi mesi fa, bisognava attendere la giustizia penale. Il manager Apple Michael O’Sullivan è stato condannato a sei mesi di reclusione, con pena sospesa e tramutata in una multa da 45.000€ euro grazie al patteggiamento. Nella ricostruzione della Procura si legge che “Apple ha omesso di dichiarare in Italia, i redditi realizzati sul territorio nazionale da una stabile organizzazione occulta, creata all’interno della Apple Italia. Dal 2009 al 2014, avrebbe eluso le tasse per una cifra di poco superiore agli 800 milioni, sfruttando la fiscalità  più favorevole in Irlanda, in modo da asservirsi agli interessi economici del gruppo multinazionale Apple inc.”.

Apple è riuscita ad ottenere il patteggiamento soltanto dopo aver sanato tutto il pregresso e dopo essersi impegnata formalmente a non infrangere più la legge per il futuro e a ristrutturarsi immediatamente per rispettare le norme del fisco italiano.

Se O’Sullivan è stato condannato, la posizione dei due manager di Apple Italia Mauro Cardaio ed Enzo Biagini è stata archiviata: secondo la procura, i due si sarebbero solo mossi all’interno del modello di organizzazione del gruppo.

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