Il mercato cinese rimane uno dei nodi fondamentali per aumentare le vendite degli iPhone, ma ultimamente le cose non sembrano girare per il verso giusto. Non bastava la decisione del governo di bloccare gli acquisti di film ed e-book su iTunes, ora ci si mettono anche i giovani della Cina che, per protestare contro il governo USA, hanno iniziato a distruggere i loro iPhone.

In questi giorni, gli studenti e i giovani in Cina stanno protestando contro la politica estera degli Stati Uniti, ed Apple viene associata strettamente con gli USA. Proprio per tale motivo, alcuni di questi giovani hanno deciso di manifestare il loro dissenso non solo con slogan patriottici e marce nelle principali città del paese, ma anche distruggendo i loro iPhone in modo plateale.
Anche se i media di Stato hanno criticato queste forme di protesta, nate dal contrasto tra la Cina e la Corte dell’Aja sulla contesa di alcune isole al largo di Manila, la realtà è chiara: puntare così tanto sulla Cina comporta dei rischi politici e sociali per tutte le multinazionali estere. Insomma, ad Apple non basterà lanciare il miglior iPhone al miglior prezzo per convincere i cinese ad acquistare il dispositivo.
Un portavoce Apple ha commentato la notizia affermando che l’azienda crede nella Cina e continuerà ad investire nel paese.