Apple ha accettato di pagare 25 milioni di dollari alla Network-1 Technologies per risolvere una causa relativa alla violazione di alcuni brevetti legati alla funzione Cover Flow di iTunes e alle ricerche su OS X, Spotlight e Time Machine.

Per evitare il prolungamento della causa, Apple si è accordata con la Network-1 Technologies per il pagamento di una somma pari a 25 milioni di dollari. Chiaramente, si tratta anche di una ammissione di colpevolezza da parte di Apple, rea di aver preso “spunto” da diversi brevetti acquisiti dalla Network-1 Technologies alcuni anni fa e molto simili alle funzioni Cover Flow e Ricerca in OS X adottate da Apple. La causa durava ormai dal 2008. Chiaramente, Apple ha sempre ribadito di aver lavorato in modo autonomo, senza mai aver visto i brevetti incriminati.
Inizialmente, una giuria aveva condannato Apple al pagamento di 625 milioni di dollari, ma in appello i giudici ribaltarono la sentenza. In terza istanza, le due aziende hanno deciso invece di accordarsi su una cifra pari a 25 milioni di dollari.
Tra l’altro, ora l’azienda si ritrova in tribunale per una nuova causa, questa volta relativa ad un brevetto legato all’effetto carosello presente sul sito web dell’azienda e utilizzato per presentare i vari prodotti. L’accusa è stata presentata da un uomo della Pennsylvania, che avrebbe brevettato questo sistema prima di Apple.