In 6 mesi, il governo americano ha inviato 5.200 richieste di informazioni sugli account Apple

Nel suo ultimo rapporto sulle richieste da parte di enti governativi, Apple ha rivelato che le forze dell’ordine degli Stati Uniti hanno presentato 1.015 richieste di informazioni su costumer account, oltre a 5.192 richieste su singoli account utente solo nella seconda metà del 2015.

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I dati pubblicati annualmente da Apple mostrano quante sono state le richieste di informazioni da parte del governo, sia nazionali che internazionali su dispositivi e singoli account. Le richieste sugli account sono le più rilevanti, anche pensando ai recenti avvenimenti e del caso San Bernardino: come spiegato dalla stessa Apple, le richieste sugli account di solito comportano la divulgazione di informazioni relative ai profili iTunes e iCloud dell’utente, come nome, indirizzo e anche i contenuti memorizzati tra documenti, foto, calendari, backup, e-mail e segnalibri.

Delle 5.192 richieste su informazioni di account individuali, Apple ha fornito alcuni dati in 4.411 casi. Apple ha fornito le informazioni nell’82% di tutte le richieste avanzate da enti governativi negli Stati Uniti, opponendosi in 116 casi specifici. Per quanto riguarda le richieste sui dispositivi smarriti o rubati, Apple ha ricevuto 16.112 richieste relative al numero di serie IMEI per facilitare le indagini degli inquirenti. Infine, Apple ha risposto positivamente a 178 richieste di emergenza in tutto il mondo, fornendo informazioni sul contenuto delle comunicazioni e su altri dati dell’utente: queste informazioni vengono fornite solo in situazioni di emergenza, quando ad esempio c’è un imminente pericolo di morte o di gravi lesioni fisiche per la persona che ne richiede la divulgazione.

In Italia, sono state inviate ad Apple 2109 richieste di sbloccare i dispositivi, delle quali 966 provenienti dalle forze dell’ordine. Apple è riuscita a ricavare dati solo da 600 di questi dispositivi.

L’Italia ha chiesto ad Apple di sbloccare 2109 dispositivi, di cui 966 richieste sono arrivate dalle forze dell’ordine. Di tutte queste solo in 600 casi si è riusciti a ricavare qualche dato. Per quanto riguarda l’accesso ai dati su iCloud, dall’Italia sono arrivate 31 richieste da parte delle forze dell’ordine, ma in 12 volte Apple ha negato qualsiasi tipo di assistenza. Solo 2 le richieste per motivi di emergenza.

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