Craig Federighi chiarisce: “Chiudere le app in multitasking è inutile”

Se non bastassero le nostre guide e l’assistenza ufficiale Apple, ora ci pensa anche un dirigente a sfatare uno dei “miti” duri a morire su iOS: chiudere le app in multitasking per velocizzare il sistema operativo e risparmiare batteria.

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Anche se non capita spesso, alcune volte i dirigenti Apple rispondono alle e-mail dei clienti per chiarire alcuni punti. Questa volta la mail era stata indirizzata a Tim Cook, ma la risposta è arrivata direttamente da Craig Federighi, responsabile software dell’azienda.

L’utente chiedeva se è necessario chiudere le app in multitasking per aumentare l’autonomia della batteria, e la risposta è stata chiara: “no”. In tanti sono soliti effettuare questa operazione, ma abbiamo più volte ribadito che è praticamente inutile, se non nei casi in cui un’app si sia bloccata o non funzioni correttamente.

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Le app che influenzano la durata della batteria sono quelle che utilizzano la navigazione GPS (che comunque viene sospesa automaticamente dopo alcuni minuti di inutilizzo) o la musica in background. In tutti gli altri casi, le app aperte non interferiscono né nelle prestazioni, né sulla durata della batteria.
Per capirlo è utile classificare le diverse modalità con cui iOS gestisce le singole applicazioni:

  • Non è in esecuzione: l’app è stata chiusa con il tasto “x” o non è stata lanciata
  • Inattiva: l’app è in primo piano ma non riceve alcun tipo di evento (ad esempio, l’utente ha messo il dispositivo in stand by senza aver chiuso prima l’app con il tasto Home)
  • Attiva: lo stato normale di un’app “in uso”
  • Background: l’app non è più “sullo schermo”, ma il codice è ancora in esecuzione
  • Sospesa: l’app è ancora residente in memoria, ma il codice non viene più eseguito

Tecnicamente, tutte le app rimangono 5 secondi in modalità Background, non appena si esce dalle stesse tramite tasto Home. iOS dà, quindi, ad ogni applicazione una finestra di tempo limitato (5 secondi) prima di farla passare allo stato di Sospesa. Da questo stato, l’applicazione rimane nella memoria integrata in modo tale che possa essere rapidamente avviata dall’utente. Contrariamente a quanto si crede, lo stato Sospesa non va ad occupare risorse di sistema o a inficiare la durata dalle batteria. Se ci sono troppe app in stato Sospeso, iOS è abbastanza intelligente da eliminare inutili sospensioni e da spostare le app allo stato “Non è in esecuzione“.

Dove le cose si fanno complicate è quando si parla di app con permessi speciali per l’esecuzione in background (il classico esempio citato prima del GPS o della musica in background). Tali permessi consentono all’app di rimanere nello stato Background per 10 minuti, invece dei 5 secondi classici. Una volta passati i 10 minuti, l’app comunque passa allo stato di Sospesa.

In pratica, quindi, le uniche volte in cui bisogna davvero chiudere un’app dalla barra multitasking è quando un’app non funziona correttamente. E quando questo accade è colpa dell’applicazione, non di iOS.

Morale della favola? Se volete gestire manualmente la barra multitasking in iOS, non farete altro che perdere il vostro tempo.

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