Dopo l’uscita dal mercato degli smartphone con la vendita della divisione mobile a Microsoft per 7.2 miliardi di dollari nel 2013, ora Nokia fa capire che vuole tornare nel business della telefonia da una strada diversa, approfittando di una clausola nel suo contratto di vendita che permette all’azienda di utilizzare il marchio Nokia su nuovi smartphone a partire proprio da quest’anno.
Durante il suo intervento al MWC di Barcellona, il CEO di Nokia Rajeev Suri fa sapere che il ritorno in un mercato dove Nokia è stata l’eccellenza per diversi anni è una vera e propria “opportunità”, visto che il brand è ancora forte. L’azienda vuole infatti sfruttare la clausola presente nel contratto di vendita con Microsoft, grazie alla quale Nokia può usare il proprio marchio per vendere nuovi telefoni cellulari a partire dal 2016. Da diverse settimane, l’azienda sta quindi parlando con diversi partner per progettare e realizzare un nuovo smartphone, che potrebbe uscire nel 2017.
Suri fa sapere che Nokia non ha fretta e vuole trovare il partner giusto a cui concedere il proprio marchio per la realizzazione di nuovi smartphone: “Non abbiamo una scadenza specifica e non abbiamo fretta. Vogliamo solo trovare il partner giusto”. Per il CEO dell’azienda, si tratterebbe di un buon modello di business: Nokia non può più produrre materialmente nuovi smartphone, ma ha la possibilità di cedere a terzi l’utilizzo del marchio, dietro pagamento di importanti fee.
Tra i partner che potrebbero accordarsi con Nokia, si fa da tempo il nome di Foxconn: l’azienda che da anni produce gli iPhone ha l’esperienza necessaria per produrre “materialmente” nuovi smartphone, ma ha bisogno di un marchio forte per entrare nel mercato.
Durante la conferenza, Nokia ha anche dimostrato come il suo sistema di accesso radio AirScale, già in commercio, supporti le tecnologie 5G. Investimenti in hardware di Nokia, oggi, assicurano agli operatori di poter rispondere ai bisogni degli utenti per il futuro della connettività mobile. È la prima volta che l’accesso radio 5G viene dimostato su hardware commerciale. Gli operatori potranno così lanciare il 5G prima e a costi inferiori; le infrastrutture LTE potranno migrare ai primi servizi 5G nel 2017, mentre si attendono i servizi commerciali 5G nel 2020.
Suri ha quindi annunciato un nuovo prodotto di accesso radio AirScale 5G-ready per sostituire la Flexi Base Station, molto diffusa nelle reti di tutto il mondo. Nokia ha inoltre acquisito Nakina, una società di software canadese specializzata nella prevenzione, l’individuazione e l’eliminazione delle minacce alla sicurezza. Suri ha poi annunciato investimenti in IoT per 350 milioni di dollari attraverso la società di private venture, Nokia Growth Partners.
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