Un giudice norvegese ha obbligato un uomo di 27 anni a sbloccare il proprio iPhone con Touch ID, così da consentire agli inquirenti di completare le indagini sul possesso illecito di stupefacenti.
L’uomo si era rifiutato di sbloccare il telefono con le proprie impronte digitali, ma alla fine la polizia ha ottenuto un’ingiunzione del tribunale che ha obbligato l’indagato ad effettuare questa operazione. Per la polizia, infatti, era essenziale controllare l’iPhone dell’uomo per trovare nuove prove sul possesso illecito di stupefacenti.
Si tratta di una decisione molto importante, visto che da mesi si discute sul fatto che l’iPhone protegga la privacy degli utenti tanto da rendere impossibile, per gli inquirenti, accedere ai dati del dispositivo. Negli USA è vietato obbligare una persona a fornire il proprio codice personale o a sbloccare un dispositivo con le proprie impronte digitali, ma questa nuova sentenza in Norvegia potrebbe riaprire il discorso e far discutere i legislatori di tutto il mondo. Una cosa è certa: manca una normativa chiara sulla gestione di queste situazioni.
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