Il Senato degli Stati Uniti ha votato a favore del discusso Sharing Act, che potrebbe consentire al governo di avere libero accesso ai dati privati degli utenti memorizzati sui dispositivi elettronici. Apple si è sempre schierata contro questa proposta.

Malgrado le ferme proteste di aziende come Apple e Yahoo, il Senato degli Stati Uniti ha approvato con 74 voti contro 21 lo Sharing Act, che presto potrebbe quindi diventare legge. Con questa norma, le aziende saranno costrette a condividere i dati sensibili memorizzati sui dispositivi dei propri clienti, quando a richiederlo è il governo per minacce alla sicurezza informatica e alla sicurezza pubblica. Con iOS 8 e iOS 9, Apple ha praticamente reso impossibile l’accesso ai dati privati degli utenti, ma se il governo dovesse approvare definitivamente questa legge, le cose potrebbero cambiare almeno negli Stati Uniti.
Apple ha ribadito che non si sente rappresentata da questa proposta, visto che “la fiducia dei nostri clienti significa tutto per noi, e non crediamo che la sicurezza debba essere scelta a discapito della loro privacy”.
La norma deve ora passare l’approvazione della Camera dei Rappresentati e poi essere approvata definitivamente dal Presidente Barack Obama per la firma definitiva.
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