La Commissione Europea ha accettato di porre fine a tutte le tariffe di roaming entro la metà del 2017, con ulteriori tagli sui prezzi già a partire dalla prossima estate. I deputati hanno votato anche per portare in tutta la Comunità Europea la regolamentazione sulla neutralità della rete, che entrerà in vigore a partire dal 30 aprile 2016.

Entrambe le votazioni si sono svolte poche ore fa, ma non sono mancate le polemiche soprattutto per quanto riguarda la regolamentazione della neutralità della rete. Il tutto rientra in un quadro più ampio definito nel 2013 con l’obiettivo di potenziare la competitività globale dell’Europa e di promuovere posti di lavoro digitali, riducendo la frammentazione del mercato.
Per quanto riguarda la neutralità della rete, i critici affermano che le norme votate oggi minerebbero il principio che tutto il traffico della rete deve essere trattato allo stesso modo, visto che sanciscono delle corsie preferenziali per i cosiddetti “servizi specializzati e con requisiti di qualità“. Le norme prevedono comunque l’obbligo per le imprese che offrono l’accesso a internet a trattare tutto il traffico dati in modo equivalente, inoltre non sarà più consentito bloccare o rallentare la ricezione di contenuti, applicazioni o servizi offerti da aziende specifiche.
Sul roaming, invece, tutti i costi nell’Unione Europea dovrebbero essere eliminati a partire dalla metà del 2017.
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