Prime recensioni sul film “Steve Jobs”, ma Laurene Powell aveva cercato di bloccarlo!

Negli Stati Uniti, diversi giornalisti hanno potuto assistere in anteprima al film Steve Jobs basato sulla biografia ufficiale del co-fondatore di Apple. Il film uscirà negli Stati Uniti il 9 ottobre (in Italia arriverà solo nel mese di gennaio,) anche se Laurenne Powell Jobs ha più volte tentato di fermarne la realizzazione.

14472-10031-IMG_0716-l

Chi ha visto il film lo descrive come un ritratto umanizzante, onesto ed emotivo di una personalità complessa come quella di Steve Jobs. Un film molto bello, che soddisfa anche il più accanito dei fan Apple grazie ad un cast stellare e una sceneggiatura molto particolare.

Nel ruolo di protagonista, Michael Fassbender risulta costante nella sua interpretazione, con una serie di complesse conversazioni one-to-one e con una prestazione eccezionale. Un ruolo importante è anche quello di Kate Winslet nel ruolo di Joanna Hoffman, importante membro del team che realizzò il primo Macintosh. La Winslet è il vero e proprio tessuto connettivo di tutta la narrazione del film, tra una conversazione e l’altra con Steve Jobs.

Il film non si limita soltanto sulle qualità lavorative di Steve Jobs, ma anche sul sul animo e sul suo carattere complesso, a volte duro, a volte dolce. Si parla dei suoi rapporto con Steve Wozniak e Andy Hertzfeld, che servono a mostrare i sentimenti di amore-odio propri del co-fondatore di Apple. La natura contraddittoria di Jobs è meglio definita dalla dinamica tra lui e la figlia Lisa, che viene descritta nell’arco di 14 anni tramite tre lanci di prodotti, che mostrano Jobs in tre differenti momenti della sua vita e del suo rapporto con la figlia. Questo è il centro emotivo del film.

Durante tutta la visione, c’è una forte energia che cattura fin dall’inizio, grazie ad una sceneggiatura impeccabile e ad un cast d’eccezione, con tutti gli attori in stato di grazia. Ci si diverte e si riflette, e alla fine si può capire meglio quale poteva essere il reale carattere di Steve Jobs. Non aspettatevi una biografia in stile documentario, perchè il film è strutturato in una maniera molto particolare, che alla fine piacerà a tantissime persone. E, forse, questo era l’unico modo per entrare negli strati della natura “mitica” di un personaggio come Jobs: il film non fa grandi sforzi per essere storicamente accurato, perchè questo non è il punto centrale. Il vero punto centrale era rappresentare bene la figura di Steve Jobs, e il film ci riesce in pieno.

Lo script è anche esilarante, con una serie di momenti divertenti che rendono il film ancora più interessante, e non mancano momenti dedicati anche ad iPhone e iPad, come punti che rappresentano la lungimiranza di Steve Jobs. Lo scopo del film è anche quello di non dare un tratto ben definito di Steve Jobs e non fornire risposte concrete sulla sua natura e il suo genio. Come ha spiegato lo sceneggiatore Aaron Sorkin, “la sceneggiatura prevede che gli spettatori litighino nel parcheggio dopo aver visto il film, circa la personalità reale ma particolare di Steve Jobs”. 

Intanto, il Wall Street Journal fa sapere che la moglie di Steve Jobs Lauren Powell ha cercato più volte di bloccare la realizzazione del film e la sua distribuzione. La Powell ritiene che la biografia ufficiale di Steve Jobs da cui è tratto il film sia piena di inesattezze, e per questo ha deciso di non appoggiare in alcuna maniera la realizzazione della pellicola. Addirittura, sembra che Lauren Powell abbia cercato di dissuadere Christian Bale e Leonardo di Capdio dall’interpretare il ruolo di protagonista nel film.

[via]

Offerte Amazon di oggi
News