Ufficiale: 3 Italia e Wind si uniscono in una joint venture paritetica

L’accordo era nell’aria e ora è ufficiale. 3 Italia e Wind si uniranno per dare vita ad un unico operatore, JV Holdco. Parliamo di un operatore che conterà circa 30 milioni di clienti.

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Vimpelcom, società di controllo dell’operatore WIND, e CK Hutchison, società che gestisce l’operatore 3 Italia, si uniranno in una joint venture paritetica.

Al comando del nuovo gruppo ci sarà Maximo Ibarra, attuale CEO di Wind, mentre Vincenzo Novari, attuale CEO di 3 Italia, sarà nominato “senior adviser” di CK Hutchison per l’Italia e membro del CDA della JV per CK Hutchison.

Stando a quanto riportato dal comunicato ufficiale pubblicato da WIND, “attraverso l’integrazione delle loro attività, 3 Italia e WIND acquisiranno la dimensione e l’efficienza necessarie per continuare ad offrire servizi di TLC innovativi a prezzi competitivi e per competere in modo ancora più incisivo sul mercato italiano”.

Ma non si è trascurata nemmeno la qualità dei servizi offerti nel comunicato stampa:

“L’integrazione delle due reti, unita a ulteriori investimenti significativi, garantirà ai clienti mobili italiani una qualità della rete ineguagliabile e accelererà lo sviluppo dei servizi a banda larga mobile e fissa ad alta velocità nel Paese. I clienti italiani consumer e business potranno avvantaggiarsi del sensibile miglioramento della copertura LTE, oltre che dell’aumento della velocità di download, dell’affidabilità della rete e di servizi ancora più avanzati”.

La joint venture holding company (Hutchison 3G Italy Investments S.à.r.l (la “JV Holdco”)) sarà di proprietà di 3 Italia e di WIND, mentre CK Hutchison e VimpelCom controlleranno indirettamente il 50% delle azioni. A conclusione dell’operazione non ci saranno obblighi per nessuna delle due società controllanti di contribuire con ulteriori fondi.

E’ stata inoltre prevista una struttura di governance chiara, con un management team sostenuto da un consiglio di amministrazione. Il consiglio sarà composto da 6 manager, 3 per ciascuna delle due controllanti. Il Chairman del CDA sarà nominato alternativamente dalle due società ogni 18 mesi.

Ora manca solo l’approvazione degli organi regolamentari, procedura che dovrebbe completarsi entro i prossimi 12 mesi. Vedremo poi come cambierà il panorama degli operatori italiani.

Fonte: Comunicati stampa WIND e 3 Italia

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